Autore disco: |
vonneumann |
Etichetta: |
Homemade Avantgarde (I) |
Link: |
www.homemadeavantgarde.it www.vonneumann.net |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2006 |
Titoli: |
1) half cab segmento 2) late achille wheelie, tartaruga out 3) one foot freccia big spin 4) no comply varial revert (le file mobil) 5) il quinto paradosso (normal stance) |
Durata: |
39:24 |
Con: |
bof, ,t, fr, dj, Roberto Acciaro, Martino Acciaro |
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splendido |
x Alfredo Rastelli |
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Torna in pista l`Homemade Avantgarde di Lorenzo Brutti, dopo la pubblicazione della bellissima compilation (scaricabile gratuitamente dalla rete) “On how a picture can sound” del 2003, e lo fa dando vita ad una nuova collana, “I Dischi della Lepre”, con l`idea di produrre e diffondere le opere di quei gruppi ed artisti che affrontano il suono in modo spontaneo ed insolito. Ad aprire la serie, vonneumann, assente dalle scene ormai da quattro anni, dopo quel “Jaser/Laego” purtroppo mai capito fino in fondo da stampa e pubblico. “Switch Parmenide” è un concept fondato sul paradosso, in particolare sui quattro paradossi di Zenone che hanno illuminato la realizzazione delle tracce di questo disco (che sono appunto cinque, giusto per rimanere in tema di paradossi). Ma è lo stesso vonneumann un`entità che contiene al suo interno da sempre un paradosso: quello che riesce a far convivere nella sua musica l`ironia con la serietà , l`improvvisazione e l`aleatorietà con lo studio e la concettualità , che è l`elemento di partenza di ogni loro uscita.
I quattro paradossi di Zenone hanno a che fare con il movimento e la stessa musica di vonneumann compie un percorso in cui tesi e antitesi sono agli estremi (da una parte lo studio e l`elaborazione di half cab segmento, che con le sue dinamiche rock chicagoano anni `90 è l`ideale proseguimento del precedente disco, e dall`altra l`improvvisazione finale di il quinto paradosso (normal stance)) con la sintesi al centro (il free rock di late achille wheelie, tartaruga out, il dualismo analogico/digitale del capolavoro one foot freccia big spin, con la chitarra ospite di Roberto Acciaro dei Tanake, passando per l`elettronica radioheadiana di no comply varial revert (le file mobil). La separazione della ragione dal mondo sensibile (improvvisazione/composizione), dell`essere dall`apparire, gli studi sul rapporto parte/intero (il cut-up, la stratificazione strumentale in fase di post-produzione), finito/infinito (l`uso di Loop e di movimenti ciclici), fino alla `paradossale` negazione del movimento stesso, vengono tradotti da vonneumann in una formula musicale che prevede il superamento dei clichè del cosiddetto post rock e math-rock attraverso il sano utilizzo dell`elettronica e l`innesto di elementi avanguardisti. “Jaser/Laego”, per la bellezza e perfezione di suoni e architetture, avrebbe dovuto aprire al gruppo le porte di una fama internazionale ma così non è stato; “Switch Parmenide” ha tutte le carte in regola per riuscire dove il predecessore ha fallito, a patto che non ve lo lasciate sfuggire.
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