Autore disco: |
Sinistri |
Etichetta: |
Utech Records (USA) |
Link: |
www.utechrecords.com |
Formato: |
CD-R |
Anno di Pubblicazione: |
2006 |
Titoli: |
1) tk II (pt,1) 2) tk II (pt,2) 3) tk IV (pt,1) 4) tk VI (pt,1) 5) tk IX 6) tk VI (pt,2) 7) tk II 8) tk III 9) tk XIII (pt,2) 10) tk III 11) tk VIII |
Durata: |
37:15 |
Con: |
Manuel Giannini, Mattia Di Rosa, Roberto Bertacchini, Dino Bramanti, Alessandro Bocci, Massimo Carozzi |
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Spettacolare |
x Alfredo Rastelli |
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Esce un po` a sorpresa questo nuovo cd dei Sinistri, merito soprattutto dell`attenzione che ha suscitato il precedente “free pulse” e dell`interessamento dell`ottima etichetta americana Utech Records, di Keith Utech, impegnata a sviluppare le connessioni suono ed arti visive. “Timing the 183k pulse”, come recita il sottotitolo, è composta da undici `atti` sviluppati su un definito accordo vamp; in sostanza i Sinistri partono da dove li avevamo lasciati un anno fa: studio sul tempo, sviluppo della musica nello spazio, approccio intuitivo, aleatoria, connessioni musica bianca / musica nera. “Timing....” ne allarga però le prospettive: i Sinistri si presentano in formazione aperta con Mattia Di Rosa e Massimo Carozzi (già collaboratore dei Starfuckers) ad affiancare Manuel Giannini, Roberto Bertacchini, Alessandro Bocci e Dino Bramanti. Ad oggi i Sinistri sono un collettivo alle prese con uno spettacolare incrocio tra free jazz e il Miles Davis della prima metà degli anni 70; il passo compiuto dai Sinistri è quello del raggiungimento della sintesi perfetta tra suono live, creazione istantanea e performance; nello stuolo di strumenti e tecnologia schierata dalla band manca ancora il basso ma quasi non ce ne accorgiamo immersi come siamo nel suono delle due chitarre (Giannini e Di Rosa) e nelle mille invenzioni di Alessandro Bocci, Dino Bramanti e Massimo Carozzi (agli effetti e onde radio), senza contare lo stile di Bertacchini che rende ormai superfluo qualsiasi sostegno ritmico. Come detto prima, si respira l`aria del Miles Davis elettrico, di quelle produzioni al bacio che ne caratterizzavano le uscite e di un collettivo di esecutori ispiratissimi; c`è inoltre la libertà di schemi del free jazz, è la dichiarata rinascita del funk, del blues e del rock in una forma che da qualunque lato la si guardi, lascia a bocca aperta. Un altro passo avanti e l`ennesimo lavoro extra-ordinario.
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