L`ex membro di Nuégado De Serpientes e dei fantomatici Reynols, Earzumba (aka C.D.Christian Dergarabedian) ha da poco dato alla stampe uno strabiliante affresco-manifesto (neo-psichedelico) per la Old Gold Records: prima label `out` a stelle e strisce con cui l`eversivo del suono di Buenos Aires arriva (miracolosamente) ad incidere un lavoro solista; ricordiamo, stampato con una tiratura super-limitata di 500 copie.
Miei cari signori, incollatevi con tutte le forze alla vostra poltrona del cuore, al vostro amato letto stanco, ovunque vi sia l`opportunità di stare ben saldi, mentre la musica sfoci dalle casse: una miscela di suoni e la loro (imponente) consistenza fanno di “Simulando Un Refugio” un disco-oggetto esplosivo.
Quale termine da usare per esprimere, almeno in parte, gli ingredienti del micidiale cocktail shakerato dal terrorista Argentino?
Beh... di certo, il termine psycho-ambient, anche se bruttino, è quello più adatto da immettere dentro il contesto eseguito, contaminato al 90 % da flussi di coscienza e da pura musica ambient(ale), dove un tema preciso s`impadronisce degli eventi, comparendo ad oltranza per tutta la `corsa`.
Percussioni fatte in casa, synths, theremin, fender rodhes, piano, flauto, mini disc e un folto archivio di suoni ambientali-atmosferici campionati: il rigoglioso armamentario posto da supporto ad un eclettico, quanto misterioso one man band; un uomo che tutto ama architettare (aspetto particolarmente in vista proprio da questo cd) attraverso una peculiare metrica emozionale dalle nuance oscure.
Ideato come unico concept, l`intera sciorinata dei `brani` si snoda dal motivo principale, solo con l`ultimo atto di Celebrating Together, accesso urto fra samples vocali, piano e ricezioni radiofoniche, impastati e schizzati tra di loro ad una velocità super-sonica. Solo per qualche secondo, verso la fine, sarà riconoscibile un`annebbiata melodia, che ricondurrà i più attenti alla figura di Burt Bacharach. La track, sembra assurdo pensarlo, non è altro che un personale (e decisamente azzardato) omaggio di Mr C.D. nei confronti dello storico song-writer, per opera di un collage impazzito.
L`immagine scelta per la cover: lo scorcio di un bosco in autunno, i suoi mille alberi spogli e rannicchiati l`uno con l`altro devolvono all`esterno un carico di bonarietà che lega eroticamente e perfettamente alle danze estetiche, mosse dai primi scacchi (Fans Of Themeselves, hi-fi devouts, Waiting On a Tear, With Their Great Heroes). E` molto arduo tentare di riconoscere l`ossatura interna dei brani, tutto sciorina come un unico magma: un vorticoso sospiro in cui le diverse particelle, costituite dagli strumenti, suonano all`esterno con un unico (grosso) corpo; che si muove al pari di un vento, prima mite, poi burrascoso. Speriamo che la cosa non finisca qui e che il fantasioso Dergarabedian venga conosciuto e apprezzato (o lodato) da una larga fascia di estimatori di `Pazza Musica`.
Sud-America Uber Alles!!!
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