Autore disco: |
Audiopixel |
Etichetta: |
Effervescence (F) |
Link: |
www.collectif-effervescence.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2005 |
Titoli: |
1) Je te parle maintenant, mªme si tu ne me répondras jamais 2) Rumori Brouillon 3) J`ai plus de peine pour un chat écrasé 4) Puzzle fragment / Pop shove-it 5) Velocità Ballerina 6) Origami Mon Ami 7) Rumori Papillon 8) From Caldas da Rainha To São Martino do Porto 9) Natas |
Durata: |
33:54 |
Con: |
Miguel Constantino, Shuang Song, Stephane Laporte, Faustine Seilman, Eric Pasquereau, Arthur De La Grandière, Jonathan Kingsley Seilman, Pierre-Antoine Parois, Luna
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primaverile |
x sergio eletto |
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Miguel Constantino è un giovane compositore / ingegnere del suono ed i propri interessi lo spingono ad incuriosirsi parallelamente di musica concreta, quanto di pop-music. Gli anni di studio trascorsi presso il `Centre de création musicale Iannis Xenakis` si fanno sentire con un certo peso nell`anima di “Memento Rumori”: primo full lenght a tutto spiano, firmato sotto le `mentite spoglie` di Audiopixel.
Il moniker in questione nasce nel 2002 e nelle proprie cavità convivono l`interesse per le modulazioni compositive ad `incastro`, pop-disturbato e fragile, un forte `tormento` per le espressioni melodiche, affabili al tatto e complesse nell`organico.
La sua è una carrellata di brani che senza troppa difficoltà riesce ad unire la passione per l`uso dell`elettronica e dei suoi derivati (field recordings, registrazioni ambientali varie) con un`innata predisposizione per la melodia (POP). Protagonista principale del lavoro è la chitarra (acustica), mischiata e contaminata da una manciata di elementi semplici, quali un mixer, un sampler pedals ed un laptop ...
Il venticinquenne sperimentatore fa quasi tutto da solo, avvalendosi di una serie di piccoli contributi che vedono al primo posto per presenza e bellezza, l`infantile e zuccherosa voce di Shuang Song, con cui Constantino ha già lavorato in più di un`occasione. Vanno segnalati anche il piano e le manipolazioni di Stephane La Porte, il violoncello di Faustine Seilman, le chitarre elettriche di Eric Pasquereau e Arthur De La Grandière...
L`inserzione di piccoli segmenti acustici appare intelligente, duttile e disinvolta, restando particolarmente impressa, ad esempio, per merito di sospirati arpeggi di acustica, partoriti dinanzi al focolare, o per pochi sgranati rintocchi di piano, brillanti di luce foca e oscura (Velocità Ballerina).
Messo il cd nel lettore scorrono note, minuti, ore che rimembrano il miglior pop forgiato nel corso degli anni da Jim O` Rourke, come il soave crescendo della sei corde in J`ai plus de peine pour un chat écrasé che tanto ricorda l`ascesa minimal di “Eureka”. Nel proseguire si odono sapori bucolici specifici in gruppi elettro-folk del nome di Collection Colonies Of The Bees, Tape e via dicendo; a testimoniare ciò viene incontro il clima solare di Je te parle maintenant, mªme si tu ne me répondras jamais. Respirano attimi dove si (ri)materializzano intemperanze digitali di Oval-iana memoria, difficili da ri-assaporare oggi con una certa bravura: la spinta teutonica elettro-glitch nella fugace corsa di Rumori Bruillon affronta il tema con molta scioltezza.
Il periodo più indicato per correre all`ascolto di “Memento Rumori” potrebbe essere quello della primavera, il clima mite e la tranquillità che contraddistingue questa stagione lo marchiano indelebilmente!!!
Ma forse, proprio per ciò, questo viaggio, dai toni `semplici` e gioviali, sarebbe in grado di scendere in aiuto dei tanti umori, avviliti dal freddo pungente di questi giorni e regalare per qualche istante una (grande) dose di sereno calore.
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