Di questi tempi, sostanzialmente grassi, straripanti di proposte sonore, l'Mp3 (scaricabile tramite licenza Creative Commons) o la Net-label, rappresentano un viatico quasi obbligatorio per ottenere subito dei riscontri attorno al proprio lavoro sonoro. E` un sistema che evita lunghe attese (s'impiegano diversi mesi una volta concluso un disco affinchè lo si veda stampato) e d'altronde, in taluni casi, rappresenta anche un sistema per sdoganare un lavoro altrimenti inaccettabile altrove. Sinewaves di Alberto Clara all'inizio era un importante database; col tempo è lentamente divenuto un punto di riferimento per l'elettronica, particolarmente quella italiana, dando modo a diversi musicisti più o meno di ambito sperimentale, di far circolare il proprio risultato sonoro. Indipendentemente dalla stimabilità di una Net-label non propriamente specifica (Sinewaves raccoglie lavori di differente natura sonora, quasi sempre non troppo omogenei) ed indipendentemente dalla vericità di un database che può divenire sempre più indifferenziato e quindi rappresentare una scatola chiusa dove dentro ci trovi di tutto, bisogna stimare il valore di operazioni come queste che restano sincere ed apprezzabili.
Tra i musicisti pubblicati di recente su Sinewaves spicca questo lavoro di Fabrizio Somma in arte K-Conjog. Sull'etichetta è il numero 26, ed è il secondo dopo un Ep sempre sulla stessa. Ne parliamo qui sia perchè è importante che oltre alla diffusione di determinate opere ci sia anche qualcuno che se ne prenda cura dell'ascolto (ma questo dipende da chi gestisce l'etichetta e dal modo in cui intende gestirla promozionalmente) sia dal fatto che questo disco di K-Conjog dura quasi un'ora, ed è un vero e proprio disco senza che gli manchi nulla di un vero e proprio disco.
La forza di "The day" consiste nel certosino quanto ispirato bisogno di rendere conto di una giornata ideale. E` una lavoro elettronica/suonata non lontano da certi dischi degli anni 80 o che s'ispirano direttamente ad essa. Non appartiene ad un revival perchè non segue un sistema specifico di classificazione e starebbe bene tra un Komet ed un Dat Politics senza fare cattiva figura con entrambi. S'iscrive attorno ad un project assurdo che consiste nell'adornare mediante incastri fm pistilli autunnali per farli sopravvivere come dei fantasmi dimessi allo sfascio del tempo (Reprise); ricalibra nell'estetica di Senor Coconut la medesima indecenza del mediterraneo (When the sun goes up & down); sovverte la beat-metodica di Melodium attorno a ricami fragilissimi ma sapientemente dosati da un non velato romanticismo (Moonstars); reinventa con quattro soldi e due semplici campionatori la sublime influenza di Nuno Canavarro come se si trattasse di riemularlo per giocare alle giostre come si faceva quando la musica non era stata ancora inventata (Hidden by clouds); aziona il dancefloor alla maniera di Covox o Cobra Laser per suscitare gioia ed allo stesso tempo amarezza (Sunfun); va avanti per 11 minuti portando con sè emozionalità e memoria in un brano che riesce a tenersi in bilico tra suadenti andirivieni di tastiera, ritmi jazzati e post-rock e strani incastri e diavolerie.
E` un lavoro particolarmente adatto per coloro che non hanno ancora ben capito la differenza tra un disco ed un Mp3 ed in particolare per tutta quella corrente che si sbrana ad emulare il Nobuzaku Takemura di turno non individuando nella semplicità una chiave di lettura delle cose.
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