Il progetto `interventions`, messo in opera dall`ottima etichetta statunitense Sachimay, è assai interessante. Si tratta di una serie di CD-R, prodotti e confezionati dai musicisti stessi, sui quali l`etichetta pone il suo marchio e ai quali offre i suoi canali distributivi (oltre alla consueta vetrina nel proprio sito). Fra le ultime realizzazioni della serie c`è questo intrigante progetto messo in piedi da due nostre stimate conoscenze quali sono il batterista Andrea Belfi e il chitarrista Andrea Faccioli. Il Belfi è indubbiamente il musicista italiano con una maggiore capacità di mettersi in gioco - o curiosità ? - che si manifesta attraverso una serie di collaborazioni le più disparate; ed è talmente plastico da riuscire a trovare la giusta misura per ognuna di queste collaborazioni. “Acoustic & Semiacoustic” è una buona occasione, lontana dalle sperimentazioni elettroacustiche, per ascoltare il suo drumming pressante, elegante, pulito, fantasioso ed esaltato da un contesto che non richiede la vigoria pretesa da altre situazioni, ma che mostra di aver ben acquisito anche quelle doti (`calore` e `sentimento`) tipiche dei modelli appartenenti alla tradizione afro-americana. Gli fa da contraltare il chitarrismo di Faccioli, dal fraseggio altrettanto limpido, asciutto e contenuto, e che quindi non esce mai (nel senso letterale dell`espressione) sopra le righe. Il disco da sfogo alla fascinazione dei due musicisti per certo jazz - dall`afflato psichdelico - e per certa psichedelia - dall`afflato jazz - tipici dei tardi anni Sessanta, e di conseguenza per quegli elementi esotici che ne rappresentavano il retroterra (la musica indiana, la musica africana e, nel loro caso, soprattutto la musica araba per oud). In definitiva questo è un disco da avere, considerato anche il suo basso costo, sia che siate attratti dal suo mood, sia che lo consideriate una semplice curiosità da incastonare fra Rosolina Mar e Å - dei cui ottimi dischi ci siamo già occupati - e pure se vi serve un passatempo in attesa che esca il nuovo lavoro solista del Belfi su Häpna. Una volta che lo avrete ascoltato sarà difficile che riusciate a separarvene.
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