Messa da parte l`esperienza con i PinPinSugar, Nicola Ratti, che del combo math-rock era il chitarrista, prova a far tutto da sé, svuotando la stanza, spegnendo l`amplificatore, sdraiandosi fra le nuvole, con respiri profondi, il timore di disturbare e una voglia di quiete.
Il disco racchiude un lavoro ragionato a lungo, più di un anno di stagionatura, e va ad integrare il 10” "One Day With My Fishing Umbrella" licenziato nel 2004.
Divagazioni leggere, melodie prive di accenti ed una metrica che fa ricorso diffusamente a punteggiature deboli, che finiscono per dissolvere i confini tra un brano e l`altro per diluirli in un`unica digressione acustica, pigra e leziosa nelle modulazioni vocali, con una velata ombra di sofferenza che si stende sulle presenze (e le assenze) sonore.
Oltre all`amata chitarra, trattata con riverberi che ne esaltano le risonanze armoniche e sporadici rimescolamenti che mirano a generare vacuità , possiamo scorgere uno sfondo fatto di voci fuoricampo, disturbi sotterranei, e suoni impalpabili. Il corredo sonoro è la grande ricchezza di questo disco, ne dà la profondità , e da lì emerge un eccellente gusto nel calibrare interventi e soluzioni stilistiche. Nella splendida Nuev (già presente nel precedente "One Day..") il sax di Jacopo Andreini riempie lo spazio di spontanea emotività , così come in Il profumo del Vetro e More è facile lasciarsi prendere dalla forte presenza della chitarra acustica. Ma mi piaceva soffermarmi sulla coda di Ponte, o sulle a dir poco minimali basi percussive che stanno sullo sfondo di Ricevi centuplicato quello che mi fai e la già citata Nuev per esprimere il valore ed il peso specifico che può avere una parvenza d`immobilismo, e di quanto riesca invece a scavare, penetrare, espandersi.
L`intimismo lo porta in alcuni momenti a sfiorare vaghi accenni cantautorali (Il silenzio di Annibale, Insetti, Passeig de Gracia), troppo tenui per confermarsi, ma nemmeno preoccupati di smentirsi. E` il costante dondolarsi che lo tiene lontano da ogni tentativo di afferrarne un`attitudine definita, mente e corpo dissociati, l`uno perso alla deriva, l`altra abbandonata ad un sonno imperturbabile.
Essenziale dalla confezione all`ultimo sospiro, questo “Prontuario per giovani foglie” ci consegna una personalità coraggiosa ed ispirata, pronta per affrontare in solitudine un percorso proibitivo, un terreno fragile, una linea tutta da tracciare, che s`illumina di delicatezza e ci sorprende con fresche emozioni.
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