`The Amateur Hermetic´ // `Product 06´ // `Untitled # 164´ // `The Air In The Sand´

Autore disco:

R. Sundin // Pawel Grabowski / The Beautiful Schizophonic / James Eck Rippie & Paulo Raposo // Francisco López // Loren Chasse

Etichetta:

Komplott (S) // Crónica (P) // Unsounds (NL) // Naturestrip (AUS)

Link:

www.komplott.com
www.cronicaelectronica.org
www.unsounds.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2006/2006/2006/2005

Titoli:

1) The Amateur Hermetic // 1) But I`m Not / Love Song For A Psychoacoustic Girl: 2) Araine 3) Nympha 4) Neina 5) Venusiana 6) Oriana 7) Nadja 8) Elektra 9) Sophia 10) Lorelei 11) Aquatica / 12) Natureza Morta // 1) Untitled # 164 // 1) The Air In The Sand 2) Drawing Dirt 3) The Tree On The Sky 4) The Air Inside The Rain 5) Drawing Water 6) The Air Against The Ground

Durata:

41:12 // 69:19 // 73:15 // 62:23

Con:

Ronnie Sundin // Pawel Grabowski / Jorge Mantas / James Eck Rippie, Paulo Raposo // Francisco López, trmx, Johan Vandermaelen, Martiens Go Home, Building Transmissions // Loren Chasse

sfizi e sfarzi dal mondo dell`elettro-elettronica

x e. g. (no ©)

1) Dalla Svezia arriva una monolitica sinfonia elettroacustica, ermetica ed inquietante come `il grido` di Munch, i cui suoni sembrano provenire soprattutto dalla manipolazione della voce dello stesso Ronnie Sundin (un autore la cui discografia si estende dalle maglie di Ground Fault e di Fällt a quelle di Häpna e Antifrost). Si tratta di un corpo che, nella sua crescita, raggiunge picchi estremamente intensi e irruenti, ma che nelle sue cellule mantiene pure un pregevole grado di trasparenza e scomposizione. L`humus del brano dovrebbe stare nelle scienze alchemiche... esoteriche... occulte, ed in questo senso va inteso il rimando di copertina a tre personaggi della storia svedese: la Regina Kristina (1626-1689), detta Re Kristina a causa della sua presunta omosessualità , il prete-poeta Carl Olof Arckenholtz (1723-1803) e il Conte Gustav Bonde (1682-1764), quest`ultimo abbandonò la carriera politica ed una importante posizione nella gerarchia del regno per dedicarsi propriamente alla ricerca alchemica. “The Amateur Hermetic” è sicuramente un`ottima realizzazione, ma l`eccessiva dipendenza dai prototipi del genere (in particolare Daniel Menche) la rende consigliabile solo agli appassionati più indefessi di questo tipo di sonorità .
2) Il sesto tomo della serie “Product”, il corrispettivo dei vecchi split in vinile, si presenta dietro l`elegantissimo lavoro grafico di Casey Reas e addirittura con una terna di autori. Pawel Grabowski e l`accoppiata Raposo / Rippie, in apertura e chiusura, presentano un tipo di paesaggistica sonora che può ormai essere considerata come `classica`, e quindi praticamente esente da rischi: lamine di suono che scivolano, a tratti stridendo, su stesse per il primo dei due; una maggiore articolazione, con una struttura che si snoda dalla balbuzie iniziale alla fioritura d`archi finale per Natureza Morta. Si tratta quindi di due brani molto curati e ben fatti che però faticano a farsi ricordare. Più singolare è la grafia di Jorge Mantas (aka The Beautiful Schizophonic) che divide la sua dedica a 12 figure femminili in altrettanti quadretti, tutti procacciatori di una certa `(at)tenzione`. Il primo quadro inizia con un brulichio di voci per perdersi in un sibilo dalle tinte oscure, mentre nell`ultimo i vellutati soffi iniziali - ottenuti rielaborando digitalmente campioni di death, thrash, grind e black metal - confluiscono nell`aggraziato `canto-beijo` finale (tratto dal film “La Captive” e sottolineato da onde marine). Gli otto spaccati centrali rappresentano invece altrettante variazioni su continuum sonori dall`aspetto piuttosto tenebroso (e un assortimento più bizzarro non avrebbe certo nociuto al risultato finale). Nulla di trascendentale, quindi, ma una pagina ben godibile proposta da un musicante degno di essere seguito con attenzione.
3) Solo un amore cieco e smisurato può portare a seguire assiduamente la produzione di Francisco López, copiosa e dispersa in quasi tutte le etichette discografiche del globo, e sinceramente preferisco riservare i miei affetti per altre cose (un fegatello, un buon prosciutto, una frittura di pesce, una carbonara fatta ad hoc, due bucatini all`amatriciana, un buon bicchiere di vino... cos`avevate mai capito!!!). Questo disco mi è sembrato però alquanto stimolante per il connubio di López con un marchio, quello guidato da Andy Moor degli Ex, che pensavo affaccendato dietro a sonorità totalmente diverse. La mia curiosità non è andata delusa, e questo 164° capitolo appare come uno dei migliori della serie “Untitled”, almeno in riferimento a quelli che conosco (o è forse il mio ritorno all`universo lópeziano dopo una lunga diserzione a farmi questo effetto?). Non vorrei mettere con ciò il lettore su una cattiva pista, chè il disco non presenta nessuna novità rispetto ai trascorsi del musico spagnolo: ci sono i silenzi e le tempeste, i suoni scuri e quelli soffici, le linee continue e quelle sferraglianti tipici del suo universo sonoro, ma mi sembra di cogliere un`articolazione, con corsi e ricorsi degli eventi sonori, una cura ed una qualità audio che si attestano su livelli medio-alti. Il tutto deriva da un progetto commissionato nel 2004 da un festival che si tiene a Brussells, e i suoni utilizzati - rielaborati e montati - dall`autore provengono tutti da registrazioni effettuate in quella stessa città con l`aiuto di collettivi e singoli musicisti che ad essa fanno riferimento.
4) Loren Chasse, con la delicatezza che gli è consueta, traccia linee di confine fra terra, mare e cielo. Le registrazioni d`ambiente sono lavorate in studio, lasciate libere o ricondotte a sottili zone di feedback, e montate a creare giochi di vita semplici, ma mai banali, e (in)credibili nella loro nitida purezza. “The Air In The Sand”, che ci somiglia fin dal titolo, è limpido come una giornata di primavera, ricco di colori come un paesaggio autunnale, soffice come una nevicata natalizia e fresco come un mezz`agosto passato nel sottobosco dentro le acque di un ruscello. E` l`espressione di uno spirito ultrasensibile, è una sinfonia bucolica di bellezza unica, è uno dei dischi più poetici che ho mai ascoltato e, indiscutibilmente, è l`acquisto prioritario all'interno di questa quaderna.

Nature Strip: www.naturestrip.com


click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 2/8/2006
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2006 ...

`v3´  

`Looping I-VI (and other assorted love songs)´  

`Singles. Period.´  

`Exkursion´  

`Triste´  

`Conceal´  

`Lumottu Karkkipurkki´ // `Kellari Juniversumi (reprint)`  

`Status´  

`Crown Of Marches´ // `Horse Frenzy´  

`Ridin' The Stang´  

`Folk Roots, New Routes´ // `Folk, Blues & Beyond...´ // `Rock On´  

`Axel Dörner & Robin Hayward´ // `Activity Center & Phil Minton´  

`Soundtrack Stories´  

`Dishoek´  

`HHHH´  

`7 Million´  

`Voice In The Wilderness: Dissenting Soundscapes And Songs Of G. W.`s America´  

`The Way Of The Animal Powers´ // `Growing & Mark Evan Burden´  

`Vol 4´ // `Greatest Hits´ // `Fear The Windows´  

`Nomis´  

`Big Ears - Fitzgerald`s Manifesto´  

`Small Explosions that are yours to keep´ // `Norden´  

`Musica onirica per film immaginari´  

`Longitude / Cratere´  

`Myrninerest´  

`Uchu Ni Karamitsuiteiru Waga Itami´ // `Global Ancient Atmosphere´ // `Venerdì 30 Settembre 2005 - Teatro Ariosto´  

`L`Ange´  

`Frame´  

`Oggi ho indossato la tua mancanza´  

`Essence of 3EEM´  

`Pneuma´ // `Solo Voce´ // `Songs To Cry By For The Golden Age Of Nothing´  

`AnteNata´  

`Steppers+´  

`Flowers You Can Eat´  

`Werthmuller´ // `Hypermagic Mountain´  

`Spring Estuary´  

`Le baptªme de la solitude´ // `Free For(m) Rimbaud´ // `Platessa´  

`Lay Your Soul Bare´  

`Dalbukki´ // `White Room´  

`The Anabaptist Loop´  

`Psicopatologia del Serial Killer´  

`Before and After Dinner´  

`Healing Memories And Other Scattering Times´ // `Invisible Pyramid: Elegy Box´  

`Filament Box´  

`Angles Of Repose´ // `The Eleventh Hour´  

`Blackwhitemusic´  

`Osci´  

`Krško - Valencia´  

`Pelt´ // `Catonapotato´ // `The Naive Shaman´  

`[mezza luna piena]´  

`Kiss the light goodbye´  

`Uncolored (swing'n'pop around rose)´  

`Just Before Dawn´  

`A M.B. Iehn Tale´  

`A Year Of The Aural Gauge Operation´  

`Emerald Stars´  

`The Unsaid Words´  

`A Delay Is Better´ // `Skymother Mountain´  

`Instorments´  

`III´  

`Baggerboot´  

`Farewell Aldebaran´  

`Aube Reworks Stefano Gentile´  

`Every Still Day´  

`Essays On Radio: Can I Have 2 Minutes Of Your Time´  

`Automatic Guerrini´ // `Unclocked´  

`Rex Xhu Ping´  

`Somelove´  

`Memento Rumori´  

`Rhythmajik´  

`Pour un pianiste (1973 - 1974)´  

`Simulando un Refugio´  

`Kill The Vultures´  

`B-interrail´  

`Trans-Sister Radio´  

`Swimming In It´  

`Echran´  

`Wander (Beequeen)´  

`The Tail Of The Tiger´  

`Dark Skies At Noon´  

`Scatole Sonore - 1 dicembre 2005´ // `Scatole Sonore - 5 gennaio 2006´  

`Paquet Surprise´  

`Dis_Patched´  

`For birds, planes & cello (a continuous field recording with cello)´  

`Everyone Alive Wants Answers´  

`Uotha´  

`Mini Dakedo Demo Album´  

`Sisyphus´  

`White Rooms´  

`Resonant Objects´  

`Very Rec´ // `This is Stunt Rock Vol. 3´  

`The Circle Is Not Round´  

`Tapestries´  

`Rebuilding Pantaleone`s Tree´  

`The Golden Morning Breaks´  

`Reveal'd To None As Yet - An Expedience To Utterly Vanish Consciousness While Still Alive´ //`PSF & Alchemy (20th Anniversary Live)´  

`Going Round In Serpentines´  

`The Quality Of Something Audible´  

`Before The Libretto´  

`Hex: Or Printing In The Infernal Method´  

`Electric Violence´  

`Sanhedolin´ // `Tokyo Flashback 5´  

`Sihl´  

`Arche-Lymb´  

`L`après, l`(a)-Dieu (40mt, under)´  

`The Ape Of Naples´  

`Contrappunti´ // `Cantina Tapes´  

`Februar´  

`Fugues´ // `Broken Wings Lead Arms To The Sun´  

`... A Gift for ... (°!°)´  

`Valve Division´ // `Piano Solo´  

`Common Chord´  

`Bias`  

`Paesaggi di Libero Ascolto´  

`Kaikkeuden Kauneus Ja Kasittamattomyys´ // `Sateenkaarisuudelma´  

`Punctum Contra Punctum´  

`Demons from Nipples´  

`A Strange Day´  

`L`île re-sonante´ // `Elemental II´  

`Key on a tongue´ // `Con le dovute eccezioni (la tregua reggerà )´ // `Zeno´  

`A-A:Alpha.Beta_Errata Corrige´ // `Circostanze (Tribute to Phill Niblock)´  

`1981´ // `Pop Ambient 2006´  

`Lantern´  

`Out To Lunch´  

`First Thus´ // `Architectures On Air And Other Works´  

`I.K.K. - Purpur´  

`Kainkwatett´ // `Seumsund / Sundseum´ // `Spare Parts & The Ideology Toolkit´  

`Oninneembaar´  

`Spoil, Microbe´ // `First Cut´  

`Manuale audiofonico sull`assenza di senno´ // `Il Duo Azure´ // `Live at Barcone - Torino - 16.10.2004´  

`Fuck Work´  

`The Day´  

`Queezy Epiphany Coming Through The Wall´ // `Stop Touching My Cat´ // `Wrong Faced Cat Feed Collapse´  

`When The Detail Lost Its Freedom´  

`Scatole Sonore (5 Gennaio 2006)´ // `Scatole Sonore (2 Febbraio 2006)´  

`Duo...´ // `Rocca´  

`Night Life´  

`Urueña´  

`Armonica´  

`Prontuario per giovani foglie´  

`The Garden Of Brokenness´  

`Tóg è go Bog é´ // `Here Comes The Bear´  

`Comes To Your House´  

`The Album´  

`It`s Morning´  

`Bipolar / Wring the Wrist´  

`Laze biose´  

`In My Father's House Are Many Mansions´  

`Dead Drunk´  

`A Thousand Incidents Arise´  

`Drones For Diasporas´  

`Hang Over Sunday´  

`Blueprint´  

`Piano Improvisations´ // `Solo Piano´  

`Ochre Land, Blue Blue Skies´ // `Misenlian´ // `Cloud´  

`Anaananaan´  

`Blog On Rimbaud´ // `Standard And Normal´  

`Bending The Tonic´  

`Colour Green´  

`Fair & Square´  

`Helping Hand´  

`Squarehorse´  

`Saw Mill Man´  

`The Complete Guide to Insufficiency´  

`Backyard Vol. 2´  

`Five Feet From Home´  

`Not Alone´  

`The Amateur Hermetic´ // `Product 06´ // `Untitled # 164´ // `The Air In The Sand´  

`Scatole Sonore (2 Marzo 2006)´ // `Scatole Sonore (6 Aprile 2006)´  

`The Return Of The 120 Magicians´  

`Comaneci´  

`The Men Album´  

`Ancora Saigon´  

`Bird Heart in Wool´  

`Clark´  

`Plans Drawn in Pencil´  

`The traditions of the past cannot be retrieved´  

`Naisnice´  

`Sixpériodes´  

`A Personal Account Of Conflict´  

`Inside A Moving Machine´  

`Roots and Fruits´  

`Introduction´ // `Live in Paris´  

`Preghiera per una stella´ // `Gravescapes´ // `Will You Please Be Quiet, Please?´  

`The House of Mourning´  

`Miastenia´  

`L'Orfeo Concluso´  

`April`s Fool´  

`Splintered´  

`Tagliare´  

`Annihilate This Week´ // `Red Room´ // `Figure 2´  

`I`m ep here´  

`The Even Times´  

`Wordless´  

`Songs and Sounds´  

`The Monkeys in The Zoo Have More Fun Than Me´  

`Un an´  

`Timing the 183k pulse: Eleven Intuitive Act on a Defined Vamp´  

`Baptism & Birthday´  

`Hidden Or Just Gone´  

`Homeogryllus Japonicus Orchestra 2004´  

`Å´  

`Dataplex´ // `Fflux´  

`Vedo Beat´  

`Trapping´  

`In the Morning Twilight´  

`Acoustic & Semiacoustic´  

`Check Point Charlie 2005´  

`Raus Aus Stavanger´  

`A Post-Fordist Parade In The Strike Of Events´  

`The Topography Of The Lungs´  

`Flux Compendium´ // `Gauticle´  

`The animation of lists and the archytan transpositions´ // `Gestaltsystem 0 :: Possible forms´  

`Hito´ // `Kusa´  

`Martedì 11 Luglio 2006 @ Auditorium di Roma´  

`Intervista´  

`Secousses Panoramiques´ // `Air.ratio´  

`The Red Tower´  

`Eclipse´  

`Incidental Amplifications´  

`Animamima´  

`Dub Ainu Deluxe´  

`Heartworn Highways´  

`Out´  

`Quatre tonalités pour enceintes urbaines´ // `Chloral Works I & II´  

`JJJ´  

`Black Ships ate the Sky´  

`Queries´  

`End Of Summer´ //`Gliding Clerks´ // `Oleo Strut´ // `Polvere´  

`Process´  

`The Sea Looks Green When The Sky Is Grey´  

`Don't Remember´  

`Glissandro 70´  

`L`écurie´ // `Satanische Vrede´  

`Metaprogramming From Within The Eye Of The Storm´ // `Gelbe Tupfen´  

`Necklace´  

`Improvised music for Imaginary Films´  

`Sauna: Um, Dois, Trªs´  

`Fades´  

`L`addimmuru´ // `Teufeltanzmasken´  

`Switch Parmenide´  

`Artefacts´  

`A Low Carbonation´  

`Lengvai / 60 x One Minute Audio Colours Of 2kHz Sound´  

`Ku´  

`Memory Like Water´  

`Archaea´  

`I Hope You are well, I am and I send you my fingers´  

`Plays Polmo Polpo´  

`Giuseppe Ielasi´  

`Memory Makes Noise´  

`Airre´ // `In A Persian Market´ // `The Consumer CD´ // `Das Duz Dae Duz Das´  

`Hundloka, Flockblomstriga 1´  

`Kokoro Mayikibo´  

`Rectal Exploration´  

`Episome´  

`Pink´  

`Thrtysxtrllnmnfstns´  

`Un Mondo in Me´  

`The Empty Space´  

`The Clearing´  

`Between Neck & Stomach´