Si ricorda, di questa accoppiata ideale, un disco d`elettronica minimale pubblicato qualche annetto fa su Fire Inc.; mi sto riferendo a “Desist”, opera tanto bella quanto misconosciuta, e chi apprezzò a suo tempo quello splendido lavoro si metta in caccia perchè l`ormai inaspettata replica è giunta, ancora una volta in sordina, e non supera in bellezza il magistrale primo passo solo per un pelo. Una replica, sì, ma in senso lato, chè questo nuovo disco è affatto diverso dal precedente, e mentre quello era un lavoro prettamente elettronico questo sembra essere essenzialmente suonato (gli strumenti principali dei due sono, rispettivamente, i clarinetti e il contrabbasso / chitarra basso). Anche la struttura appare meno minimale, nel senso di assenza del suono, poichè la fascinazione per l`arte delle musiche ripetitive sembra ripresentarsi addirittura intensificata. Ne consegue una musica avvolgente, ipnotica, suggestiva ed evocativa, tanto che il CD farebbe la sua bella figura nel catalogo Cold Blue. E` un impasto vellutato e caldo, soprattutto nelle evoluzioni dei clarinetti, il cui ascolto è consigliato anche a coloro che all`epoca si persero “Desist”, e che può servire da stimolo per chi intende mettersi alla ricerca di quel primo capitolo. A questo punto dovrei farvi l`elenco delle collaborazioni che vedono coinvolti i due musicisti, una moltitudine, ma preferisco insistere sulla qualità di questo disco. Perchè “A Thousand Incidents Arise” è uno di quei CD che la fretta e la superficialità con cui stiamo vivendo rischiano di relegare nei meandri oscuri dell`anno appena trascorso, e ciò non sia mai!!!!
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