“Clark” è il nuovo disco, pubblicato in cd-r dalla Sijis, etichetta londinese che ha un interessante catalogo di uscite limitate in cd-r di elettronica. Boris Hauf è anche il nome più quotato fin ad ora pubblicato essendo un`artista già più volte incrociato tra collaborazioni importanti, progetti più estesi (vedi il gruppo EFZEG) o uscite soliste. Proprio al suo ultimo solo, uscito per l`austriaca Mosz e recensito anche su sands, ci allacciamo per la disamina di questo nuovo album. Rispetto a quello, molto incentrato su uno sviluppo pop dell`elettronica, Boris Hauf recupera qui alcune suggestioni pop, vedi i ritmi di hit me with your get shark e annie, are you puking on elvis?, ma non abbandona le istanze avanguardiste che hanno contraddistinto anche altri suoi precedenti lavori: a tal proposito ascoltare la nebbia sonora di she was a state trooper e il rumorismo di ken doll in the wind. Tuttavia ciò che spicca maggiormente in “Clark” è il lato più danzereccio, forte di pezzi ipnotici e solidi come le chien (ricorda certe cose di Brinkman), l`ambient di non stop flight, uno dei miglior pezzi del disco, che parte in sordina ma che si trasforma poi in un pezzo dal destrutturato andamento new wave. Il finale di your cunt`s tripe è invece perfettamente a metà strada tra ritmi ballabili e sperimentazione sonora.
E` un Boris Hauf senza regole quello che viene fuori da una presa visione globale dagli ultimi suoi lavori (il disco degli EFZEG, il solo per Mosz e questo “Clark”), capace di passare dal serio al faceto, dalla sperimentazione al pop e alla dance, con grande facilità e abilità e di ciò non si può che essere contenti.
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