Autore disco: |
Zeitkratzer |
Etichetta: |
X-Tract (D) |
Link: |
www.zeitkratzer.de www.bkv.org x-tract@web.de |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2005 |
Titoli: |
1) Insects 2) Supersuperbonus 3) Was Noch Was 4) Dead Air Part 8 Autonomie der Signale 5) Improvisation |
Durata: |
63:51 |
Con: |
Reinhold Friedl, Burkhard Schlothauer, Michael Moser, Alexander Frangenheim, Franz Hautzinger, Axel Dörner, Melvyn Poore, Ulrich Krieger, Luca Venitucci, Ray Kaczynski, Maurice de Martin, Dror Feiler, Sebastian Hilken |
|
il canto del cigno del collettivo tedesco? |
x e. g. (no ©) |
|
Deve esserci stato un mezzo terremoto in casa Zeitkratzer. Qualche avvicendamento nei componenti dell`ensemble c`era stato fin dall`inizio - una pedina importante come Axel Dörner s`era allontanata già da tempo - ma perdere tutto d`un colpo elementi come Michael Moser, Ulrich Krieger e Luca Venitucci è un altro paio di maniche. Della primissima formazione restano soltanto due strumentisti - Burkhard Schlothauer e Melvyn Poore - che salgono a quattro se consideriamo Franz Hautzinger e Maurice de Martin che, però, erano stati captati in un secondo momento. Gli altri componenti della nuova formazione sono tutti neofiti, e fra di essi spicca il nome di Marc Weiser dei Rechenzentrum. Questi conti sono stati fatti, naturalmente, senza considerare il leader Reinhold Friedl che c`era, c`è ed è destinato a rimanere. Stando così le cose è facile intuire come la vagheggiata reinterpretazione di Metal Machine Music corra il rischio di non venire mai pubblicata. Il crack non ha comunque impedito la realizzazione di questo CD, con vecchie registrazioni dal vivo, che ritrae il collettivo mentre gironzola in un terreno spigoloso qual è quello dell`elettronica. E` bene dire subito che il CD è ottimo e contiene una serie di particolarità che, almeno sotto l`aspetto discografico, sono totalmente nuove. La prima esclusività sta nell`approccio alla musica di Bernhard Günter che, con i quasi venti minuti di Insects, rappresenta oltretutto il piatto forte del disco. La scrittura del musicista tedesco, rarefatta e ricca di microcromatismi, viene interpretata alla perfezione da un ensemble di nove elementi che si adegua alle sue istruzioni verbali e ne ripropone, su strumenti acustici, le peculiari timbriche di marca elettro-elettronica. L`altra novità piccante è rappresentata dalla collaborazione con i berlinesi Column One. Il brano è tratto da un`installazione del 2000 ed è più ossessivo, rispetto a quello di Günter, pur possedendo in egual misura un movimento che si sviluppa sulla lunga distanza. Alcuni musicisti, nell`installazione, erano posizionati fra un monitor ed una video camera, determinando così linee di feedback, dovute ai loro movimenti, che si assommano alle sonorità di base. Questi due brani mostrano come gli Zeitkratzer abbiano sempre voluto spingersi oltre rispetto all`attitudine dei classici ensemble d`interpretazione. Accanto a questa accoppiata d`eccezione ci sono poi collaborazioni di meno spicco, seppure Improvisation e Was Noch Was, rispettivamente di Dror Feiler e della coppia Manfred Klauß & Onnen Bock, siano comunque in grado di confermare la qualità dell`ensemble (Was Noch Was, con i suoi scatti ferini di volume e con la sua volubilità , è addirittura il miglior numero del CD). Supersuperbonus, infine, è un semplice estratto dall`omonimo vinile in cui l`ensemble reinterpretava (e collaborava con) Terre Thaemlitz. Da notare come, ad eccezione di Thaemlitz, l`attenzione del collettivo sia tutta concentrata, per la prima volta, esclusivamente su compositori tedeschi. Sono sempre stato dell`opinione che `non tutto il male viene per nuocere`, e quindi credo sia bene attendere i futuri sviluppi per capire se la nuova line up sarà in grado di proiettarsi in avanti o se i nuovi arrivati servono soltanto a tamponare le falle lasciate aperte dalla diserzione generale. “electroniX”, nell`attesa, è un diversivo in grado di far dimenticare per un lungo attimo tutta la questione.
|