Nell`intervista a Bruno Dorella (contenuta nell`articolo sugli OvO che potete leggere all`interno di sands-zine) il patron dell`etichetta milanese manteneva l`assoluto riservo riguardo le prossime uscite dell`etichetta e in particolare sul genere di musica che ci saremmo trovati di fronte. A ben vedere non era facile pronosticare nulla in proposito perchè la Bar la Muerte ha sempre tenuto il suo raggio d`azione il più ampio possibile. Con questo cd omonimo della band romana Inferno, in effetti, il Dorella riesce a spiazzare ancora una volta dal momento che un disco di grind/hardcore ancora non si era visto nel catalogo dell`etichetta. A pensarci bene però un`uscita del genere si poteva attendere considerato che i gruppi dello stesso Dorella negli anni hanno sempre stretto più di un legame con le scene hardcore e crust mondiali. Sorpresa sì ma senza scandalo. “Inferno” è co-prodotto dalla Bar La Muerte con altre tre etichette nostrane più addentro al giro: Donna Bavosa, Shove Records e Escare Today; parlavamo di grind e hardcore ma non tutto si riduce a questo; gli otto pezzi, propriamente detti, del disco infatti sono intervallati da notevolissimi intermezzi che richiamano generi quali lo sci-fi, le soundtracks nonchè quell`immaginario dei movie di serie z e dei fumetti che partendo dal simbolo della band arrivano fino ai testi e ai titoli delle canzoni (su tutte Me Vs the Incredibile Hulk e The Sorrow of Young Moroboshi). A questo aggiungiamoci anche la semplicità del rock`n roll, l`emotività di certa scuola post-hardcore e alcune svisate devastanti di un sax in stile free jazz (lowest Common Detonator). Il disco scorre che è un piacere, piacerà di sicuro agli amanti del genere ma non solo (mi vengono in mente gruppi come i Converge, il cui disco ho ancora fresco nella mente, o anche i Melvins) e poi ci sono quegli intermezzi che fanno davvero la differenza.
Nella stessa intervista di cui sopra Bruno Dorella confidava la sua voglia di voler rendere la propria etichetta in una maniera più giocosa, quindi con uscite più particolari e di `culto`, e inoltre di dar vita a collaborazioni e split con gruppi amati. Questi due nuovi sette pollici sono perfettamente in linea con quanto appena detto.
Le Motorama, ormai definitivamente ridotte a un duo chitarra/voce e batteria, danno seguito al loro bellissimo esordio del 2003 (anche nella mia personale playlist di fine anno) con un sette pollici addirittura disponibile in tre versioni (vinile rosa, vinile nero e picture disc). Diciamolo subito, anche in due le Motorama non perdono un grammo della loro classe e questi tre pezzi sono anche tra i più belli mai pubblicati: Shy Girl e Rich Man sono veloci punk-garage-blues degni del catalogo In The Red mentre Lazy Surrrf è un piccolo capolavoro psycho-surf.
Infine gli OvO: la band del duo Dorella/Pedretti ama particolarmente gli split e in questa nuova uscita, in collaborazione con l`etichetta tedesca Cold Coffein_Addict, dividono il piccolo vinile con i Tremor, band germanica che in quanto a pazzia non gli è certo da meno. Il pezzo degli OvO, in un ensemble allargato a Capoccia e Jacopo Andreini, remixato dai Crawlspace, è uno scoppiato freak-jazz mentre i cinque brani dei Tremor sono assolutamente deliranti tra musica circense, basi techno, svisate grind-core, piccole particelle di jazz e stramberie vocali. Irrinunciabile!