`Fantastic String Music`: con un sottotitolo simile in copertina, pur senza possibilità di distinguere se va attribuito al duo o al disco, qualsiasi logica indirizza le fantasie del pre-ascolto verso la Incredibile String Band. L`ascolto non sovverte certo tali fantasie e ci sono anche altri elementi che fanno pensare all`ensemble più importante del folk psichedelico inglese, come l`utilizzo di vari strumenti orientali (tambura, flauti dolci...) o le atmosfere dilatate e drogate, ma altrettanti sono poi gli elementi in grado di fissare le distanze: il disco è totalmente strumentale, pesca essenzialmente nella tradizione americana e non possiede quella vivacità che rendeva quasi schizzati alcuni passaggi nella musica dei presumibili antesignani.
`Fantastic String Music`, nonostante gli strumenti a corda siano solo una piccola parte del corredo utilizzato, rende bene l`idea di una musica basata soprattutto sul fraseggio chitarristico di Valentine, così ricco di accenti e sfumature, che sa vagare dall`acustico (Offcut Stamp Blues) al totalmente distorto (Refried Cocola, Again). La palma del brano migliore è senz`altro da attribuire al lungo delirio finale, ben introdotto dal pastoso chitarreggiare di Burying Ground Zero Blues, dove il vivido fraseggio si intarsia con vari elementi in ripetizione ed è sostenuto dal ritmo di percussioni shakerate.
Se state cercando l`ultimo trend girate alla larga da questi “Ragas & Blues” che, pur non essendo destinati esclusivamente ad un pubblico di nostalgici, non sono affatto indicati per chi è alla perenne e affannosa ricerca di novità . Se, come me, state nel gruppo di indisciplinati che si barcamena fra il polo dei reparti avanzati e quello della retroguardia l`acquisto è senz`altro consigliato. Magari un domani, quando questo revival del folk psichedelico sarà visto con gli occhi del poi, “Ragas & Blues” potrà anche diventare uno fra i dischi pubblicati in questi anni che vale la pena di conservare fra gli oggetti preziosi. Per il momento non c`è altro se non il piacere dell`ascolto... che non è poco.
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