“Tammetõru” potrebbe essere ambient-music, pastosa, morbida, rassicurante, di quella musica a cui pochi fanno caso, non fosse che per la sua architettura sonora - che non è assolutamente banale - rivela, al contrario, capacità tecnica e sensibilità piuttosto sorprendenti. L`ensemble che anima questo lavoro è Myrakaru, un duo estone di recente formazione, composto da Indrek Tamm e Joel Tammik. Grazie ai laptop in rete, i due elaborano separatamente idee che poi montano in una sorta di ideale autostrada sonora. Ben riassume, infatti, la fotografia della copertina lo spirito del cd. In un`ideale autostrada sonora, nella quale Myrakaru lascia scorrere note che fendono una notte silenziosa e tersa. Il lavoro è permeato da bit dense che creano un`atmosfera di nostalgia urbana quasi chimerica. L`elettronica che il duo propone è quasi idilliaca [ma se l`aggettivo bucolico si adattasse alle trame dei contemporanei territori urbani allora è bucolica] che si districa fra melodie minimali, penetranti fraseggi dense e luminose scie sonore che si ramificano nei tredici pezzi di quest`album come fluido che scorre nelle vene. Interiorizzato, il ritmo si fa strada, autostrada, ... e accompagna nella notte... nel silenzio.... Non avete bisogno di compagni in questo viaggio. Solo un disco che gira di continuo, una scia luminosa alle spalle e il silenzio della notte....pieno di pensieri, elaborazioni mentali, visioni oniriche...
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