`Passo molto tempo lavorando con il lap-top, soprattutto per questioni di montaggio, ma trovo il lap-top in se stesso poco interessante. Mi pare che gli strumenti più stimolanti in quest`ambito continuino ad essere i microfoni e gli speakers messi in relazione con lo spazio e con quelli che lo abitano`, così scriveva il Bosetti in un vecchio dialogo con il sottoscritto.
`Improvvisazione significa che la musica è creata nel momento stesso in cui è eseguita, sia che sviluppi un dato tema, che si tratti di un`improvvisazione su un dato ritmo o suono (struttura), sia, nella forma più pura, quando l`improvvisatore crea a prescindere da tutte queste condizioni, ma crea in quel dato momento, ricorrendo alla sua intelligenza e alla sua immaginazione, un arrangiamento di silenzio, suono e ritmo che non è mai stato udito prima e che non sarà mai più udito dopo`, così scriveva Leo Smith nel suo saggio “Musica Creativa”.
Direi che queste coordinate possono racchiudere, come due graffe, la musica di “Strom”. Una musica che è oscura e spigolosa, ma quanto mai affascinante. Una musica in cui, da una parte, sembrano confluire le numerose esperienze dei musicisti coinvolti, dalle ricerche sul linguaggio di Bosetti alle registrazioni concrete di Doneda, mentre dall`altra parte i quattro paiono mettere tutto in gioco, non concedendosi nessun appiglio, fosse pure quello derivante dalla circostanza di un Bosetti e di un Doneda che sono stati compagni di `scuola`. La chitarra preparata di Baghdassarians e le manipolazioni di Baltschun scombinano qualsiasi tentativo di `marcia unitaria`, ed è così che `il bambino modello` e `l`enfant prodige` finiscono per dimenticare i `giorni della scuola` e sposano felicemente il partito di Lucignolo. La loro è oggi una storia di lezioni marinate, soprattutto quelle sulla forma, in favore di escursioni sempre più frequenti al parco giochi.
`...la creatività e la voglia di fare sono veramente un gioco, non diventano mai lavoro, mai una cosa severa o gravosa, però nel senso che il gioco è anche una cosa straordinariamente seria` (Elio Martusciello).
Magari Steve Lacy si rivolterà nella tomba, ma per le nostre orecchie è una vera delizia.
Accanto a questo disco da recuperare, che c`era malauguratamente sfuggito al momento della sua uscita, alcuni di voi hanno a portata di mano un altro appuntamento imprescindibile. L`installazione “The Whistling Republic” (della quale potete leggere più dettagliatamente nell`articolo su Bosetti, recuperabile all`interno del più ampio reportage che abbiamo dedicato a Bowindo) è visitabile a Villa delle Rose, via Saragozza 228, Bologna - a partire dal 9 Luglio e fino al 15 di Settembre - nel contesto dell`esposizione collettiva “Fuori Posto - Berlino” (oltre a Bosetti ci sono Luca Bertolo con "Lo stato delle cose" e Studio.eu con "On Air"). L`orario è dalle 21:00 alle 01:00 e, per eventuali informazioni, potete contattare BoArt a: info@boart.it, 051.271533, 349.4946005.
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