Autore disco: |
Calomito |
Etichetta: |
Megaplomb (I) |
Link: |
www.calomito.com www.megaplomb.it |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2005 |
Titoli: |
1) Collante 2) Nautilus 3) Am Ha`Aretz 4) Ebetus 5) Del Buffo Buio 6) Rutz 7) Nascosto 8) Kaizer
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Durata: |
46:05 |
Con: |
Filippo Canterella, Matteo Ammirati, Federico Barrai, Kai Kundrat, Tommaso Rolando, Paolo Piccardo, Marco Ravera, Marco Tindiglia. |
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Il mondo respirato e suonato dentro un solo cd |
x sergio eletto |
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Sono venuto a conoscenza dei Liguri Calomito in modo piuttosto accidentale.
Immediatamente dopo non è stato difficile provare una sensazione prossima al titolo, scelto per il primo cd `ufficiale, preceduto solo da qualche cdr e da alcune compilations. Il sestetto genovese con “Inaudito” soffia un vento di aria fresca e vitale sul panorama (new) jazz italiano e lo fa predisponendo un concentrato di sostanze variopinte.
La musica scorre come scritta per un romanzo dalla narrazione sfolgorante, carico di vitalità e steso a colpi di chitarra, contrabbasso, batteria, sax soprano, viola, violino, ed un caldo Fender Rodhes.
Il modus operandi rivela un prospetto `globale`, musiche che vedono volteggiare insieme tradizioni (geografiche) vicine e lontane. Una navigazione in cui la bussola non insegue un`unica meta, ma intende mirare e scoprire più continenti: solca con euforia i balcani, cinge a sè ricche melodie arabeggianti, corteggia con cortesia suadenti malinconie klezmer...
In tempi moderni l`estro creativo del gruppo riprende notevolmente i caratteri eclettici di due `geniacci` del `900, quali John Zorn e Frank Zappa. La coppia, combinata al ricordo degli esuberanti Mr Bungle, non può celare la ricchezza compositiva e la bravura, del tutto personale, nel saper cucire con soave nitidezza i vari registri, dentro un solo percorso. I miei neuroni, comunque, non riescono a scordare neanche buona parte dell`avanguardia nata in Inghilterra dalle menti di Robert Wyatt, Henry Cow, Soft Machine e compagnia.
L`ispirazione, al massimo delle stelle, dona perle come Collante ed il suo charme zingaresco, Nautilus con affusolate infiltrazioni elettro-jazz alla Davis, Am Ha`Aretz e il suo viaggio da mille notte, Del Buffo Buio annebbiato da morbidi colori mediterranei. Carini gli spazi riservati alla nostra penisola, come dimostrano gli sketch partenopei ospitati dalla tiratissima Rutz.
I Calomito si confermano spigliati, goliardici e riflessivi (da constatare con l`aria notturna respirata in Nascosto), disegnando un jazz dalle forme tutte sue.
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