1) Lake Biwa; A Fullmoon Pure water Gold 2) Sanai`s Enclosed Garden Of The Truth 3) Diamondback Serpent In A House Full Of Water And Still Rising 4) Africana World
Durata:
69:38
Con:
Wadada Leo Smith, Jennifer Choi, Erik Friedlander, John Lindberg, Wes Brown, Marc Ribot, John Zorn, Marcus Rojas, Anthony Coleman, Yuko Fujiyama, Craig Taborn, Jamie Saft, Gerald Cleaver, Susie Ibarra, Kwaku Kwaakye Obeng
Che il nome di Leo Smith stava subendo una rivalutazione storica è cosa che andiamo affermando ormai da tempo e questa realizzazione non è altro che una conferma di tale rivalutazione da parte della generazione jazz post-AACM. Pensate, un disco di composizioni orchestrali alla cui realizzazione partecipa la crema del team che fa capo alla Tzadik: Zorn, Ribot, Anthony Coleman, Friedlander, Jamie Saft, il Susie Ibarra Trio al gran completo... ci sono tutte le premesse per il grande botto; e invece questo scintillio di stelle è proprio il motivo che sta alla base di un mezzo flop. Mi spiego: l`ascolto del cd da l`idea di un autore che ha abdicato in partenza ad adattare il talento dei musicisti coinvolti alla propria scrittura per intraprendere il procedimento opposto, e le capacità non gli mancano di certo, cioè un adattamento della propria scrittura a defilè per la crema dei musicisti partecipanti. Così il disco finisce per essere segnato da varie esplosioni strumentali, improntate al virtuosismo, che potevano andare bene in una `battle` orchestrale degli anni Trenta ma sembrano decisamente fuori luogo nei primi anni del secolo successivo. In questa occasione, nonostante l`affetto che nutro per il musicista, non riesco proprio ad andare al di sopra di una striminzita sufficienza.