Autore disco: |
Edible Woman // Guinea Pig |
Etichetta: |
Psychotica Records (I) |
Link: |
www.ediblewoman.it www.psychoticarecords.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2004 |
Titoli: |
1) Five minutes later 2) The different top 3) The scapegoat 4) Into trouble 5) Suspicious 6) Toss 7) Top gun 8) My teen heart-throb 9) Your slower speed 10) Hey... wait for me // 1) Die! 2) Night Run 3) Grog 4) John Thursday 5) Drugstore Cowboy 6) Nickel 7) Mud |
Durata: |
30:27 // 24:35 |
Con: |
Luca Giommi, Giacomo Governatori, Andrea Giommi, Nicola Romani, Jacopo Barocci // Giampaolo, Andrea, Jonathan, Marco, Lorenzo |
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metropolitani |
x sergio eletto |
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Gli Edible Woman, quattro ragazzi di Fano, sciorinano un indie rock ripieno di asimmetrici e pungenti richiami noise. Un primo demo autoprodotto nel 2001, scalmanate performance live, il susseguirsi delle voci tra i corridoi dell`underground italiano uniscono la strada del gruppo con quella della Psychotica Records di Michele Maglio: chitarrista dei Logan e curatore artistico dell`etichetta tarantina.
“SPARE ME/calf”, registrato per mano di David Lenci (già a lavoro con Steve Albini, June of 44, Cut, Three Second Kiss, One Dimensional Man), è un disco secco, il sudore del rock & roll viene (ri)visto e (ri)processato con sguardo estremo. Noise`n`roll, lo stampo preferito dal gruppo per esprimere quel mood spigoloso che odora di metropoli, di locali fumanti, dove l`urlo esasperato di una voce sgraziata si snoda dai tabù di melodie pulite e perfette. La postura free di Five Minutes Later (con gli urli nevrotici del sax di Jacopo Barocci, presente anche in Your Slower Speed), chitarre distorte, taglienti, figlie degli Shellac (The Different Top, la dirompente The Scapegoat) che diventano ferraglia corrosa, suonata a ritmi ossessivi (la paranoica Into Trouble), noise sforbiciato a linee minimali (Suspicious), digressioni più pacate in un suono indie (la `melodica` Toss), possenti riffs proto-Helmet (My Teen Heart-throb), divergenze free form (Your Slower Speed ) e il math-rock sparato a 200 all`ora di Hey...Wait For Me.
Sempre dalla Marche (Jesi) giungono i Guinea Pig, anche loro al primo full lenght ufficiale.
In cosa si dilettano Giampaolo alla batteria, Andrea e Jonathan alla chitarra, Marco al basso e Lorenzo alla voce?
Beh... nel triturare una micidiale pozione di noise-blues stridente, improvvisato, screziato da scampoli di stralunata psichedelia, stravolta dal garage-blues dei Pussy Galore (e Blues Explosion) e, scivolando indietro nel tempo, dalla primordiale avanguardia di Captain Beefheart. Il suono sporco, `pornografico` dell`album è battezzato dalle convulsioni acide di Die !, chitarre grattuggiate, sezione ritmica sbilenca, obliqua come le astrazioni free-blues degli Old Time Relijun. Lontani rimandi alla no-wave (la destrutturazione funk dei Contorsions) in Night Run, blues sghembo e arrabbiato in Grog, sferraglianti schitarrate albiniane in John Thursday, garage-punk grezzo e isterico in Drugstore Cowboy, fugaci inserti improv in Nickel, sensualità tribale in Mud (un basso che avvolge con la sua possenza, la chitarra che sembra ricevere le avance di una sega circolare).
Due formazioni che, complice l`appartenenza alla stessa regione, hanno collaborato in diverse occasioni, condividendo sia il palcoscenico sia l`attitudine do it yourself.
"SPARE ME/calf" e l`omonimo dei GP sono anzitutto due dischi dove la viscerale arroganza della chitarra riacquista una giusta dose di grinta e rabbia: negli EW con i lineamenti del post (punk) noise accelerato, nei Guinea con la perversione del BLUES!!!
Non affrettatevi agli ascolti forsennati di Pirahnas, The Hunches, la scuderia In The Red al completo... le insane vibrazioni del rock sporco e fumoso passano anche vicino a casa vostra.
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