Autore disco: |
Lars Horntveth |
Etichetta: |
Smalltown Supersound (N) |
Link: |
www.smalltownsupersound.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2003 |
Titoli: |
1) Pooka 2) The Joker 3) Mars Bar (Call For Gary!) 4) Tics 5) Kahlua Blues 6) News On The March 7) 1. Lesson In Violin 8) Pooka Soundtrack |
Durata: |
46:05 |
Con: |
Lars Horntveth, Mathias Eick, Seiki Ueno, Rebecca Cherry, Siv Grønlie, Annette Myking, Hans Gunnar Hagen, Michiel Westhof, Siri Hilmen, Bodil Herdal, Jørgen Træen, Martin Horntveth |
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un bel disco per tutti |
x e. g. (no ©) |
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Questa breve recensione è d`obbligo, seppure giunga in grave ritardo, perchè “Pooka” è davvero un gran bel disco. Ed è pure sufficientemente originale. Lars Horntveth è considerato come la mente dei norvegesi Jaga Jazzist e questo suo esordio solista ha ricevuto, una volta tanto giustamente, gli osanna di tutta la stampa. Gli ingredienti del `miracolo` stanno nelle grandi capacità strumentali del leader (essenzialmente ai clarinetti, ma anche ai sassofoni, chitarre, tastiere e violino), in arrangiamenti d`archi misurati ed essenziali e in un perspicace utilizzo dell`elettronica. L`impasto che ne deriva fa pensare ad un improbabile combinazione fra Duke Ellington, Burt Bacharach e Mike Paradinas e, fin qui, nulla di straordinario, chè di simili guazzabugli siamo ormai abituati a sentirne a iosa. Ma Lars Horntveth ha una marcia in più, ed è quella marcia che hanno sempre avuto i grandi orchestratori, da Ennio Morricone a Francis Lai. Accanto al piacevole tocco strumentale emerge quindi un`altra magia, quella vera direi, che sta nella capacità di mantenere il tutto costantemente leggero ed elegante nonostante il grande numero di `elementi` utilizzati. E per un disco come “Pooka”, il cui intento dichiarato è quello di porsi in ambito di `musica leggera`, questo è l`essenziale. E` addirittura `vangelo`, direi. Ma c`è dell`altro, qualcosa che emerge dai morbidi cocktail strumentali, dai singoli timbri che restano sempre vellutati, dai ritmi sinuosi... qualcosa che fa assomigliare “Pooka” ad un prodotto `exotico`, magari partorito lungo qualche spiaggia tropicale, e non ad un dischetto compatto pressato all`agghiaccio dei fiordi norvegesi. Probabilmente la diceria che il caldo va spostandosi verso nord non è affatto una frottola.
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