Martusciello, Fega e Lella, come se nulla fosse in punta di piedi e senza strepiti eccessivi ti vanno a generare un dischetto agile e snello che nel giro di pochi ascolti si ritaglia (impossessa) un suo spazio fisso accanto (dentro) al lettore cd.
Microstatiche scariche granulose che s`intoppano e s`ingozzano di silenzi (mai troppo silenti) evocativi e placidi spesso interrotti da dolci incursioni acustiche subdole come bacio di serpente.
La lente d`ingrandimento utilizzata dai tre è perfetta risultante del lavoro d`affiato creatosi nel corso di numerose pubbliche adunanze che, 1+1+1 generano un percorso acustico fatto di microscopiche celle d`isolamento per singole parti costituenti di ambienti ben più vasti.
Elettroacustica vagabonda e ricerca del dettaglio, linea d`ombra acusmatica che come nella bellissima Behind Me attraversa e travalica con economia di suoni diversi strati stilistici non impantanandosi mai per un attimo in nessun luogo fisso.
Migrazioni neurali veloci e serene lungo una serie di ellissi sensoriali affascinanti come poche altre in questo periodo razzolando bellamente fra spasmi improvvisativi ed istanze subdolamente minimali;un retrogusto sarcastico di fondo a far la differenza.
Sembrano bellissime e strane creature balbettanti cresciute all`ombra di una montagna fatta di dubbi, sembrano creature semplici che subiscono un continuo ed involontario spostamento in avanti nel momento stesso che le si incontra, scorbutiche e poco loquaci; non concedono facili appigli interpretativi se non quello di una fragranza generale che resta a lungo nell`aria dopo il loro passaggio.
Una particolare risonanza interiore che scuote nel profondo senza mai essere ostile.
Armonia e consapevolezza.
Azione e pratica.
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