Non ho molta dimestichezza con le lingue dell`est europeo e quindi mi è riuscito difficile carpire qualche informazione in più del gruppo dei `Zabloudil a` che non fosse relativo alla strumentazione usata, il che, converrete, non è una cosa di poco conto: voice, guitar, big drum, bass, synth, sono gli strumenti messi a disposizione di coloro che dovrebbero essere i cinque membri costituenti questa band della Repubblica Ceca. Altra elemento in nostro possesso è il dato, piuttosto importante direi, che la loro è una musica catturata in presa diretta e senza aggiunte posteriori di alcun tipo. Se a questo aggiungiamo il fatto che suonano già da vari anni (ho un loro cd che risale ad almeno tre anni fa e inoltre dal loro sito gli inizi sono riportati addirittura al 1990) possiamo concludere che abbiamo di fronte una band che, pur ricordando nel suono gruppi più a la page, non hanno nulla da invidiare sotto il profilo dell`originalità e della qualità . Il resto delle informazioni ce lo fornisce direttamente l`ascolto di questo disco tutt`altro che facile e/o scontato. Per trovare il bandolo della matassa, bisogna infatti essersi fatti le ossa con l`ascolto dei gruppi più oltranzisti visti all`opera, partendo dai Throbbing Gristle e Caroliner fino ad arrivare a Wolf Eyes, Dead Machine e al noise sperimentale in generale ma anche alle Allun, soprattutto nell` uso della voce (d`altronde dobbiamo proprio a Bruno Dorella la scoperta di questo ensamble). “Deti Zezemme” è un concentrato di bordate sonore (traccia 1), sperimentazioni tra etnicismi astratti e avanguardia (traccia 3), spasmi chitarristici alla Dead C (traccia 4), voci schizzate e paranoiche (un po` in tutte le tracce), riproduzioni sonore (è un elicottero quello nella traccia 5?), campionamenti imprevedibili (ancora la traccia 5 ma soprattutto la traccia 7, tutta giostrata su svariati copia e incolla di ritmi dance, voci menomate e rumorismo), movimenti tellurici di chitarra (traccia 6) e mirabili giochi di avant-rock (eccezionali le due tracce conclusive: pensate alle Nista Nije Nista votate al noise).
In definitiva: una band coi controcazzi.
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