Splendido questo super trio di improvvisazione radicale che agisce nella linea di confine tra l`elettro e l`acustico; i Konk Pack, ensamble tutto europeo composto sull`asse Inghilterra-Germania da Tim Hodgkinson (lap steel guitar/electronics/clarinets), Thomas Lehn (analogue synthesizer) e Roger Turner (drums/percussion), approdano al terzo disco, ancora dal vivo dopo il loro esordio del 1999 e sempre licenziato dalla benemerita Grob. L`esibizione immortalata in questo “Off leash” proviene da Utrecht e risale al 2001, periodo di grazia, a giudicare dai quaranta e passa minuti che compongono il disco. I tre ne suonano di cotte e di crude, mostrando un suono devastante, ostico e incompromissorio, secco e potente che sbatte in faccia come un pugno in pieno viso. Tutti loro hanno alle spalle esperienze notevoli e non fanno nulla per nasconderlo; mettono invece in campo tutta la loro scienza costituita da particolari ben calibrati e rumori debordanti, elettronica minimale e schitarrate impro, percussioni ora concrete ora `out` jazz, momenti con dialoghi sonori e altri con assordanti urla strumentali. I tre coprono insieme quasi tutto lo scibile umano, producendo, ognuno col proprio contributo, elettronica, avant-rock, jazz; tutti insieme ci aggiungono l`improvvisazione e la sperimentazione e uno spirito punk che emerge sopra tutto. Meditazione e istintività , ordine e caos. Non c`è nessun accorgimento o aggiunta in fase di produzione, tutto è così come i Konk Pack da anni sono dal vivo. Nè più nè meno. Un altro nome da inserire nei mirabili power trio di questi anni. Poco altro da aggiungere se non: ascoltateli.
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