`Uccellacci´

Autore disco:

Uccellacci

Etichetta:

Etnagigante (I)

Link:

www.etnagigante.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2004

Titoli:

1) Zaurrai 2) Bordeaux 3) Senti Senti 4) Mucca savia 5) Von Dalì 6) Tangosho 7) Pesce lesso 8) Olio Petrof 9) Rimesto enigmatico 10) di Grazia 11) Il gobbo e il gallo

Durata:

56:33

Con:

Grazia Negro, Olivia Bignardi, Giorgio Simbola, Daniela Diurisi, Francesco Quero, Leonardo Saracino

`una big band liofilizzata` e un disco che va giù come un buon `rosso` d`annata

x e. g. (no ©)

`Uccellacci è creare musica originale, lavorare sulla scrittura e l`arrangiamento usando l`organico come una piccola fanfara, un gruppo rock, una big band liofilizzata, un campionatore a vapore, una radiolina col motore truccato, una `garage fanfar small band`... La loro musica gioca con grande energia tra il contrappunto del quartetto classico e l`equilibrio `sezione ritmica, sezione armonico melodica`, cosicchè il ruolo degli strumenti è continuamente spostato; è fumosa, densa e allo stesso tempo ricca di trasparenze ad alta risoluzione; è sporca, confusa come l`italiano degli immigrati, ma altrettanto ricca di vita e di poesia; in bilico tra l`improvvisazione e la scrittura a quattro voci; probabilmente è una musica da ascoltare `fuori orario`...`
...a stilare una recensione dopo una simile autopresentazione c`è il rischio di fare la figura del salame.
Bene, ci provo (a fare la figura...).
Uccellacci è un quartetto di perfetto, stralunato equilibrio fatto di opposti. Innanzi tutto c'è l'antagonismo che divide i quattro fiati: da una parte due voci squillanti come la tromba e il sax alto e dall`altra due voci grevi (congestionate, direi) come il trombone e il sax baritono. In secondo luogo il conflitto è fra i fiati e le percussioni che viaggiano contrapposti senza nessun intermediario, quali possono essere un pianoforte o uno strumento a corda (escludendo qualche raro tocco di violino apportato dal trombonista Giorgio Simbola che, però, trova disposizione nello stesso piano dei fiati). Eppure c'è simbiosi.
Chiaramente è un equilibrio difficile, dato l`incrociarsi degli elementi di rottura, che si regge sulla grande abilità strutturante dei/delle quattro `fiatisti/e`, tre dei quali condividono quasi a pari merito la responsabilità di firmare i brani: 3 per Simbola, 4 per la Bignardi, 3 (più uno a mezzo con la Diurisi) per la Negro. A questa abilità fa da contrassegno quella strumentale, che vuol dire anche adeguarsi e non prevaricare, di tutti e sei i musicisti: sei gregari che indirizzano le loro pagliuzze alla costruzione di un progetto collettivo e complessivo.
Volendo cercare un termine di confronto farei il nome delle orchestre di Giorgio Casadei, se non proprio per il mood espressivo sicuramente per alcuni retroterra comuni che, almeno per gli Uccellacci, individuerei ne: il vecchio jazz orchestrale, le colonne sonore, Frank Zappa, il `rock in opposition`, Igor Stravinskij, le musiche latine, le tradizioni popolari (soprattutto la fanfara) e le poliritmie afrocentriche.
Le strutture, come già alluso, sono piuttosto elaborate e complesse, con arguti sketch di libera espressione individuale, mentre in almeno un paio di casi, penso soprattutto alla deliziosa Rimesto enigmatico, il sestetto si lascia aperta un`ottima strada in direzione della forma canzone.
“Uccellacci” è uno di quei dischi che ascolti una volta e puoi anche pensare: che brutto!!!!! Lo riascolti e rivaluti: mica così tanto.... Il terzo ascolto porta con se l`idea del: non male, che al quarto si trasforma in: belloccio... Dopo il quinto ascolto ti accorgi che non puoi farne ameno. Diffidate di un`occhiata panoramica e concentratevi a lungo sui particolari.
Pensierino curativo: e se nel futuro i musicisti avranno la possibilità di presentare da se i propri dischi, anche con l`aiuto di sampler (cosa che, a dire il vero, numerosi distributori, rivenditori on line ed etichette già fanno), e affonderanno questa stupida e parassitaria figura che è il critico musicale, pensate che saranno davvero in molti a piangere?


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 27/11/2005
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2005 ...

`Arborvitae´  

`Demo(n) Tracks´  

`Origine Comune - Sinewaves Compilation´  

`Pain Pen´  

`Paris´ // `Brame´ // `Bords de Mhère´  

`Percussion Music´ // `Vibra #1´  

`Phantom Orchard´  

`Possible Landscape´  

`Shimmer´ // `A Rose Is A Rose´  

`Sonic Scope 04: The Portable Edition´  

`Stories´  

`Talking And Drum Solos´  

`Tayutauta´  

`Tayutayuto Tadayoitamae Kono Furue´  

`The Noise & The City´  

`The Time And The Room´  

`Transmission Fields´  

`Tongue´ // `Presence´ // `Stun Shelter´  

`Tres Cosas´  

`Tubb Tombstone´  

`Turn´  

`Um Argentino No Deserto´ // `Música De Baixa Fidelidade´  

`Vous rªvez / Vous ne rªvez pas´  

`Water Mirror´ `Air Curtain´  

`Why Not Béchamel´  

`Yggia Vilyggia´  

`Construction Sonor´  

`Odds And Ends´  

`Hello Spiral´  

`3 Commissions´  

`I Am Not Sitting In A Room With Reynols´ // `Hey Ya´  

`Agosto Romano´  

`Open Mouth, O Wisp On´  

`Bremort´  

`Moov Spot´ // `Real Time Satellite Data´  

`Bremen To Bridgwater´  

`Nona´  

`Cottage Industrial Vol. 3´  

`Zona´ // `Time Service´  

`Antologia de Música Electrónica Potuguesa´  

`14 Tracks/Pieces´  

`Anche se solo un miraggio, ci vuole coraggio´  

`A Compressed History Of Everything Ever Recorded, Vol. 2: Ubiquitous Eternal Live´  

`Desco Music´  

`[/end]´  

`Just Another Diamond Day´  

`One Day With My Fishing Umbrella´  

`Mr. Bore´  

`Complementary Contrasts (Donaueschingen 2003)´  

`Grapes From The Estate´  

`idroscalo d`autore - disco compatto numero uno´  

`Clicks & Cuts 4´  

`Bananafish Magazine #18´  

`Okho, Psappha, Rebonds A & B´  

`Blinks´  

`London Strings´  

`Another White Album´ // `Rettet Die Wale´  

`Gante Mishpuchah - Music in Three Parts´  

`Mutant Theatre´  

`The Doldrums´  

`S/T´ // `Nee Niemals Nicht´  

`Cacerolada / Cleavage Of Acoustics´ // `Dissectio / Environmental Cleaning Moments´  

`Lake Biwa´  

`Burning Star Core (Brighter Summer Day)´ // `Flybys´ // `The Birth Of Cruel´  

`Uncode Duello´  

`Cavern With Nightlife´  

`Selam´  

`Fiche´  

`The Bird You Never Were´  

`Voodooluba´  

`SPARE ME/calf´ // `Guinea Pig´  

`Jealousy And Diamond´  

`The Williamsburg Sonatas´  

`Dietilamide Vintage In Lana Di Vetro´  

`L`anno dell`uragano´  

`Swimming Against The Moments´  

`Berlin´  

`Sonic Alter - Deepchord Remix´  

`Oimacta´  

`61 winter's hat´  

`Mªme´  

`Live!iXem 2004´  

`Adventures´  

`Talking Drum´  

`Canti Illuminati´  

`Holy Letters´  

`Vehicles Of Travel´  

`Free Jam´  

`Universonbangaorfeo´  

`Four gardens in one´  

`The Coldest January´  

`Meritie´  

`The 1 Season´  

`Magyar Népköltészet´  

`Sfrigor´  

`13 piccoli singoli radiofonici...´  

`Archive Sessions Vol 1´  

`Pocket Progressive´  

`Rot´ // `Da cantare - Opere vocali 1951- 1983´  

`noli me legere ...to Maurice Blanchot´  

`Plays The Stooges´ // `The Driver´  

`What`s lost Is Something Important. What`s found Is Something Not Revealed.´  

`Pirandèlo Suona´  

`The Sad Mac´ // `Pieces Of Winter´ // `On Tape´  

`Quartets´  

`Ragas & Blues´  

`Off Leash´  

`My New Lifestyle´  

`Neuestrasse´  

`Typical Human Beings´  

`Tammetõru´  

`And Green Leaves Grow´ // `Candle City´  

`Selektion Key Orchestra´ // `Reverence fot uncertainty´ // `Spirits, little dreams, and improvisations´  

`Cent Tas D`Arªtes´  

`Dub Ainu´  

`Proposte Sonore´  

`Inferno´ // `Shy Girl´ // `OvO / Tremor split´  

`Via Vespucci´ // `Vento Elektra´  

`The Agents of Impurity´  

`Shadows Over Humanity´  

`on.it.sed´  

`No Survivors For The New World´  

`Dawn of the Magicians´  

`Ghost Man On First´ // `Sleepwalks In The Garden Of The Dead Room´  

`Capacidad De Pérdida´ // `A Cavall Entre Dos Cavalls´ // `Etwa´  

`Palaa Aurinkoon´  

`Kunststoff´  

`Kientzy plays Johnson´  

`Gesine´  

`Headphone Musics, 1 to 6 / As Is As´  

`L`écorce Chante La Forªt´  

`Beyond The Darkness´  

`Insiememusicadiversa´  

`Robert M // Adams & Bancroft´  

`Unoccupied Areas´  

`Still´  

`Shining´ // `The Forbidden 80s´  

`Concert in St. Louis´  

`Backscatter´  

`Nowhere Campfire Tapes´  

`Music For Cymbal´  

`Prayers From the Underbelly´  

`Sleeps With Fishes´  

`Yearlong´  

`All Acoustics´ // `The Scotch Of St. James´ // `Futuro´  

`Deti Zezemme´  

`Explode´ // `Annulé´ // `Luck´ // `Unsolved Remained´  

`From Tour´  

`Science Ep Vol 3+4´  

`Product´  

`La tªte qui flotte´ // `Ask For Tiger´  

`Beatles Arias´  

`Art Wolf´ // `Sculpted Sound`  

`Lubuaku´  

`Ten Types Of Elsewhere´  

`Les Oscillations´  

`Red Room´ // `Perspectives´  

`Landing Talk - Le Zattere dei sentimenti´ // `I Could Go On Singing´ // `Zu/Dalek´  

`Mandarin Movie´  

`Pooka´  

`Let`s Trade Pants´  

`Congotronics´ // `Antology 1981-2003´ // `Untilted´  

`ErstLive005´  

`Constance´  

`Mini´ // `Tornare Nella Terra´  

`Sequence A´  

`Get Off´ // `Fremdkoerper´  

`Prospect Hummer´ // `Berserker´ // `Jesus Chryst´ // `Worn Copy´  

`The ear that was sold to a fish´  

`Soft left onto westland´  

`Post_Piano 2´  

`Easy Listening´  

`King Glitch´  

`Post´  

`Estrapade´  

`Catholic Paws / Catholic Pause´  

`Sarajevo Blues´  

`I Fly´  

`Nita - l`angelo sul trapezio´  

`Too Late´  

`isole che parlano 00 03´  

`Insen´  

`Bright Future´  

`Nihm´  

`Manhattan [linear, circular, lateral]´  

`A Global Taxonomical Machine´  

`The Harmless Dust´ // `Quartet´ // `Radial´  

`A Book Of Standard Equinoxes´  

`48´ // `Orange Book´  

`Strom´  

`35 Mutant Seconds: Based On Rafael Toral`s Creamy Burst´  

`Kantamoinen´  

`Empty Rooms´ // `180 Bullets Per Man´  

`Echoes of Thiiings / Fadiiing Echoes´  

`Mike Westbrook`s Love Songs´  

`Still Valley´ // `Viking Burial For A French Car´  

`Peak Experience´  

`Parete 1967 (Per Emilio Vedova)´  

`Résonances Ossip Zadkine´  

`M.I. Nheem Alysm´  

`Sound Voice Perform´  

`Homo Volans´ // `Something´  

`Untlited Songs´  

`Eight Thrushes In New York´  

`My Dear Siegfried´  

`Greed´  

`Face The Music / Respect Your Nightmares´ // `Oil Tasters´  

`Holding Patterns´  

`I Segnali della Ritirata´  

`Sylissain Oot´ // `Hyppy Tunti´  

`Istmo´ // `Atami´  

`Just One Night´ // `Atlas saltA (map lies, border lies...)´  

`Campfire Songs´  

`An Incomplete Guide To Vorpal Music´ // `Jättiläisrotta´  

`Ten cases of human aberration´  

`Music for fragments from the inside´  

`Morte a 33 giri´  

`Inaudito´  

`Pro Agonist´  

`Degenerate´  

`Labo MTL´ // `Two Ships´ // `On The Verge Of Redundance´ // `Soffuse Tragedy´  

`Wahrnehmungen 1980-1981´  

`Insular Regions´  

`Yhä Hämärää´  

`Uccellacci´  

`Tonkori´  

`Live At The Kerava Jazz Festival´  

`electroniX´  

`Incisione´ // `La quinta essenza della mediocrità ´  

`Here Are Your New Instructions´ // `Hotel Dilettante´  

`L`amitiè ou les rumeurs insoutenables du désir´ // `Et ses apparitions´ // `Par noussss touss les trous de vos cranes!´  

`Dream Time´  

`Hednod Sessions´ // `Jesu´  

`Oder Delias Or Butterflies´