Quarto lavoro per la giovane Ebria Records e quarto colpaccio in poco più di un anno; dopo i bellissimi cd di I/O, OvO e Uncode Duello, arriva adesso questo “Universonbangaorfeo” con cui l`etichetta lombarda arriva a mettersi in gioco direttamente. Nippon & The Symbol è un progetto che nasce proprio nel cuore di essa e che molto probabilmente ne ha costituito la scintilla: esso supera il concetto stesso di gruppo musicale per assumere le sembianze di un collettivo multi sfaccettato, mescolando situazioni da reading a performance teatrali e musicali. Il disco raccoglie ed inevitabilmente riferisce di una buona parte della loro attività ma non la esaurisce nella sua completezza (credo che la dimensione dal vivo sia quella che meglio esprime il suo potenziale). Musica, letteratura e teatro si incontrano in poco più di mezz`ora e con ottimi risultati. I testi sono letture di Italo Calvino, Dino Buzzati e Dino Campana, apparentemente slegati da un filo conduttore ma che arrivano a toccare l`etichetta nella sua identità stessa e cioè il suo simbolo, il dinosauro, di cui viene narrata l`epopea. Voce ai testi li conferiscono, in una performance schizofrenica, Marco De Marco e Andrea Reali (grandissimo singer dei I/O); due voci opposte ma complementari, come due facce della stessa medaglia, di volta in volta ferme e nervose, tra Stratos e Phil Minton, riuscendo ad esprimere benissimo il dualismo della natura umana e dell`esistenza tutta. I suoni, a loro volta evocativi e obliqui, composti da un combo di sei elementi, di cui fanno parte tre I/O, sono la perfetta colonna sonora ai testi in questione: musica da camera e jazz informale, sprazzi di contemporanea e sperimentazione `rock` che mettono in risalto l`abilità degli I/O come compositori oltre che come improvvisatori. Gran bel disco.
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