Autore disco: |
Gianni Mimmo & Daniel Levin // A Windy Season |
Etichetta: |
Amirani Records (I) // Amirani Records, GRIM, Teriyaki Records, Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti, Città di Camogli (I) |
Link: |
www.amiranirecords.com www.grim-italia.it |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2012 |
Titoli: |
1) Turbolent Flow 2) Mini-festo 3) Sculpted 4) Orbit: Unknown 5) Translucent 6) Direct Speech 7) Statement 8) Inner Lied 9) Solenne // 1) Amplitude and Cycle Time 2) Ebb and Flow 3) Line and its Fragility 4) Humpback Song 5) Amphidromic 6) Tidal 7) Rogue Wave 8) Bay Lyric 9) Westerlies Tale |
Durata: |
49:59 // 62:42 |
Con: |
Gianni Mimmo, Daniel Levin // Angelo Contini, Mirio Cosottini, Gianni Mimmo, Alessio Pisani |
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Mimmo dixit |
x e. g. (no ©) |
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Gianni Mimmo si è ormai posizionato ai vertici dei circuiti jazz nazionali e internazionali, e ne risultano una serie di collaborazioni con musicisti provenienti da tutta Europa, e anche da oltreoceano, scelte comunque sempre con ingegno e cura meticolosi. Fra i motivi di questo exploit vanno annoverate le sue indubbie qualità di strumentista e improvvisatore, un'attitudine curiosa che lo porta a interagire con musicisti di ambiti, oltrechè di aree geografiche, diversi e infine, fattore non meno influente, la gestione dell'elegante marchio discografico Amirani.
Giunge così, quasi a fine 2012, l'incontro con il violoncellista americano Daniel Levin, elemento di spicco del jazz d'oltreoceano acclamato in tutte le riviste, per un'opera di grande respiro e di classe sopraffina. Levin sembra guardare, più che alla tradizione violoncellistica dei Wadud e dei Cora, a quei contrabbassisti bianchi sospesi fra third stream e new thing (Gary Peakock, David Izenzon...), indi ben si predispone al fraseggio nitido ed elegante del sax-sopranista milanese. Quella dei due è una sperimentazione che si risolve senza eccessi di alcun tipo, dove l'attenzione è rivolta più a una ricerca strutturale che a una estremizzazione del linguaggio strumentale. I fraseggi sono comunque consistenti, e finanche serrati, e i due dimostrano di essere spinti, sì, dal desiderio di conoscere i rispettivi limiti, ma anche da affinità che sono più che elettive.
Il quartetto A Windy Season è un ensemble tutto italiano, composto da soli strumenti a fiato, che conferma quanto scritto a proposito del duo Mimmo - Levin. In questo caso i riferimenti vanno chiaramente cercati negli intrecci di storici quartetti di sassofoni quali il Rova o il World, oppure nei gruppi similari guidati da Anthony Braxton e/o Roscoe Mitchell, ma anche nella libertà armonica, pur ricca di spunti melodici, delle vecchie formazioni Atlantic guidate da Ornette Coleman. In realtà l`ensemble messo in onda da Mimmo e compagni è ben diverso da entrambe le situazioni citate, trattandosi di un quartetto con solo strumenti a fiato, sì, ma distinguendosi per la presenza di un solo sassofono, il soprano di Mimmo, qui affiancato da trombone e altri accidenti (Contini), tromba e flicorno (Cosottini) più fagotto e controfagotto (Pisani). Per cui, oltre alla vitalità armonico - melodica, è ben apprezzabile anche una considerevole varietà timbrica.
Inutile aggiungere che i due CD si calano alla perfezione all'interno di un catalogo privo di inutili sbavature.
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