Dopo una preview estremamente promettente all'interno della compilation "There's Always some Turtle Snapping in My Head" della milanese Canebagnato Records ecco arrivare il disco solista di Christian Alati, già noto come chitarrista di COD e Don Quibol e come produttore. Decide di fare da solo, questa volta, e anche se ad accompagnarlo ci sono tre validi session man a basso, tastiere e batteria, è la sua chitarra ad essere sempre al protagonista in tutti i brani del disco. E` questo forse l'unico difetto: ossia la mancanza di momenti di svuotamento e la presenza quasi incessante dell'elettrica di Alati, con il suo timbro molto costante, ma se si tralascia questo particolare il disco è semplicemente perfetto. Allegro, solare, vivace, venato di una leggera e suadente malinconia, semplice ad un ascolto superficiale ma articolatissimo nei dettagli (la produzione, dello stesso Alati, è sublime e spazializzata con una cura maniacale), "An Elephant into This Building" ha occupato il mio lettore CD a casa per lasciarlo soltanto quando avevo voglia di sentirlo anche in macchina. Forse non sarà un esempio di originalità (Penguin Cafè Orchestra, DoF e altri i nomi che potremmo fare) ma questo è un disco assolutamente da avere. Costa solo 5 euro, peraltro.
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