Con “August” Giuseppe Ielasi, dopo lo sfogo ritmico dell`eponimo CD su Häpna, torna alle atmosfere pacate che avevano già caratterizzato “Gesine”, almeno così indica un`apparenza piuttosto ingannevole dacchè le differenze fra i due dischi sono enormi. La flebile dolcezza di “Gesine” è qui convertita in decisione, e mentre il suono era lì propriamente chitarristico nei continuum di questo disco non lo è (indipendentemente da quella che è la strumentazione utilizzata); la baldanza ritmica di “Giuseppe Ielasi” appare mitigata, certo, ma un ascolto attento non può che far rilevare una certa `corposità ` assente in entrambi i dischi precedenti. Con “August” Ielasi firma il suo disco più notturno ed è possibile intendervi una certa affinità con alcune opere dei portoghesi Osso Exotico o con la Nico del “Desertshore” (soprattutto quando nella terza pista interviene la tromba di Heimo Wallner). Quindi, nella realtà , “August” non è affatto una via di mezzo fra i due stimati predecessori, forse è la sua scintilla primitiva ad esserlo ma, su tale base ormai consolidata, il musicista inserisce tanti nuovi particolari in grado di spostare la navigazione in acque parzialmente inesplorate. Rispetto al disco precedente escono confermate le notevoli doti (ed il gusto sopraffino) dell`orchestratore ma, mentre in quell`occasione lo stupore poteva derivare da un linguaggio apparentemente estraneo al percorso del musicista, oggi tutto è ricondotto ad una logica di crescita lineare e cercata con determinazione. Abbiamo ormai chiaramente a che fare con un `professionista` nel senso vero del termine, se pure si tratti di un professionista che non ha ancora perso il `piacere` di fare musica. Se “August” fosse stato pubblicato ancora su Häpna non avrei problemi a definirlo come il compimento di una perfetta trilogia, ma stando così le cose ho l`impressione che si tratti piuttosto dell`inizio di una nuova fase. L`avventura continua.
É quindi logico che tutti gli aficionados del fenomenale musicista monzese si trovano ancora una volta dinnanzi ad un acquisto imprescindibile, e spero che tutti gli altri si lascino convertire da un marchio blasonato qual è quello 12k.
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