Dico io...?! I Reynols non si sono mai posti problemi di formato: vinili, cassette, CD che sembrano CD-R e CD-R che sembrano CD. Ogni sistema utilizzabile per la diffusione della loro musica lo hanno adottato, alla faccia dei troppi dottorini schizzinosi che popolano il pianeta.
Incredibili?! Peccato che si siano sciolti. Sembra, in ogni modo, che abbiano lasciato un bel po` di materiale registrato e che, quindi, continueranno a farci compagnia ancora per un bel po` di tempo. Poi c`è Anla Courtis, che ha avuto sempre un suo spazio al di fuori del (in parallelo al) gruppo e che continua a fare musica.
Ecco qua un vasto campionario.
"Harmonica F`ever" comprende un trittico, come s`intuisce dal titolo, per armoniche dilaniate; blues dalle periferie del profondo sud, quello vero, geografico, che graffiano come carta vetrata.
Come, d`altronde, il `blues dell`albumina`, che contiene brani registrati fra il 1996 e il 1998, due dei quali erano già stati pubblicati nel 1996 in una C-60. Anla, occhiali neri e faccia da cristo incattivito, investe l`ascoltatore con i suoi drones fetenti, con il suo noise bastardo e assassino. (www.freenoise.org/freedom).
“North And South Neutrino” dovrebbe essere, al momento, l`ultima pubblicazione di Courtis, seppure, in realtà , le registrazioni appartengano ad un periodo che precede quelle di “Harmonica F`ever”. Si tratta di una collaborazione a quattro mani con il norvegese Lasse Marhaug (Jazzkammer) avvenuta, per quanto ne so, attraverso uno scambio di materiale a distanza. Lo stile del CD è più classicamente elettroacustico e si concede addirittura ad alcune `raffinatezze` sonore. Se vi era piaciuta la collaborazione fra Stilluppsteypa e TV Pow, su Erstwhile, si tratta di un appuntamento da non perdere. La copertina è stata disegnata nientepocodimeno che da Leif Elggren.
Terminato che abbiamo con Anla Courtis, sul cui lavoro certamente ritorneremo, passiamo agli strascichi lasciati dalla mitica formazione argentina. Avevo fra le mani il disco dal vivo già da qualche mese, ma non ne avevo parlato dacchè non rappresenta un momento di particolare interesse nella discografia del gruppo. Approfitto di questa megarecensione per un accenno: si tratta di tellurico noise psichedelico destinato ai seguaci più fanatici del culto. Un viaggio di trentasei minuti nei meandri più profondi della psiche (www.carbonrecords.com).
“Whistling Kettle Quartet” è un concerto in tre movimenti per quattro bollitori, ognuno in tonalità diversa: baritono, tenore, contralto e soprano. Che roba?! Vinile inciso su un solo lato, pasta d`altri tempi, che però non è destinato solo ai nostalgici del vecchio formato.
Infine c`è la ristampa, con copertina diversa, del 7-pollici uscito originariamente nel 2000 e, ormai da tempo, fuori catalogo. La sinfonia dei 10.000 polli è un classico dell`inquietudine. Date anche un`occhiata al sito della piccola etichetta tedesca che lo ha pubblicato, ne vale la pena (www.dronerecords.de).
In casa Reynols, come potete vedere, c`è sempre diversa roba che bolle in pentola... e scusate la battuta.