Autore disco: |
Steve Roden & tu m' // tu m' // AA.VV. |
Etichetta: |
Rossbin Production (I) // Aesova (USA) // Fabric (J) |
Link: |
www.tu-m.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2003 |
Titoli: |
1) Details And Ornaments 2) Flowers Drawn 3) Fountain 4) Geographies 5) Paper Bridges And Small Soft Buildings // 1) Glamour 2) Before The Rain 3) In The Car 4) A Good Morning 5) Dreaming 6) Palpable 7) Singing In The Rain 8) A Strange Coincidence 9) Solar 10) Bye // 1) Tief Herz 2) Listening / 3) Been And Gone 4) Watching Your Shoes 5) Preset #01 (Nimb #22) 6) False Surfer Style 7) Rain Exposure 8) As Is 9) Our Hands 10) Puppies, Grandma & Juanita |
Durata: |
38:11/ 64:07/ 62:38 |
Con: |
Steve Roden, Rossano Polidoro, Emiliano Romanelli // Rossano Polidoro, Emiliano Romanelli // z_e_l_l_e, Minamo, Motion, tu m', Toshimaru Nakamura, Masahiko Okura, Yoshio Machida, Aero, Kazumi Namba, Alejandra & Aeron |
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ottimo x tre |
per etero genio |
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Partiamo dal presupposto che i tu m' non valgano nulla, anche se così fosse sono sicuramente stati dei maestri nel gestire, e nel vendere, la propria immagine. Non sono infatti in molti quelli che riescono a carpire un'intera pagina al mensile The Wire. Ripercorriamo un attimo la loro escalation: un primo C-R preso in distribuzione dalla ReR di Chris Cutler; un primo CD uscito per la Cut di Jason Kahn;
un secondo CD, in vero splendido e per il momento scomparso, che sarebbe dovuto uscire su Ambiances Magnetiques mancato per un pelo; una compilation a tema su Mp3 (scaricabile gratuitamente) che ha visto aderire nomi storici come Alvin Curran, Hugh Hopper, Carl Stone, Erik Friedlander... e nomi nuovi come Oren Ambarchi, Stephan Mathieu, Vert, Manuel Mota... ma che soprattutto ha fatto conoscere nomi nuovi come quelli di Sawako e Minamo; la citazione, in un intervista di David Grubbs a La Repubblica, di tale compilation (e dei tu m' stessi) come la più interessante realtà musicale italiana; la creazione dell'etichetta Mr.Mutt Records, dedicata alla diffusione di registrazioni dal vivo e che, al momento, ha pubblicato tre ottimi CD-R di Scanner, Sogar e Minamo; e, infine, la pubblicazione su Rossbin di quest'ottima collaborazione con Steve Roden... tanto di cappello. Ma torniamo un attimo indietro per cancellare quel presupposto, perchè i tu m' hanno ormai dimostrato il loro valore, il loro ingegno e la loro intelligenza in più d'una circostanza, non ultimo nella capacità di assorbire l'abbandono di un elemento valido come Andrea Gabriele (e che fosse valido lo ha poi dimostrato con la bontà del suo progetto mou, lips!). Quindi, la qualità delle loro nuove realizzazioni e il fatto che, in una di esse, collaborino con Roden non sono certo requisiti in grado di rappresentare una sorpresa. La collaborazione con Roden, avvenuta tramite uno scambio di file via mail, è esattamente ciò che promette nelle sue premesse, cioè l'oscurità del californiano sommata al brio degli abruzzesi, e quindi non stupisce ma si dimostra comunque un'operazione di altissimo livello. Nelle note di copertina non sono riportate le caratteristiche dei singoli brani, cioè dov'è che Roden elabora le fonti sonore fornite dai tu m' e viceversa, e quindi le mie supposizioni sono passibili di errore, ma sono propenso a pensare che i pezzi più ritmati e melodici sono causati dalla manipolazione tu m' vs Roden mentre viveversa dovrebbe avvenire per quelli più oscuri e meno ritmati. Il CD su Aesova, accreditato anche alla fantomatica Magical Mystery Orchestra, è invece molto più stupefacente anche dal punto di vista dell'imprevedibilità . Annunciato come un omaggio alla disco music degli anni Ottanta, nella realtà è poi qualcosa di più: è il disco pop dei tu m', intendendo il termine pop nella stessa accezione assunta da "Endless Summer" di Fennesz, ed è la dimostrazione del loro interesse nei confronti della musica pop contemporanea, da Aphex Twin a Dorine Muraille. Perchè questo è un disco del 2003 e non sarebbe potuto uscire in nessun'altra epoca, dal momento che le tecniche usate, l'estetica proposta e il mood sono tipici della contemporaneità . Quindi, non si tratta di rifacimento ma di riscrittura ex novo, o di reinterpretazione. "Tu m' and The Magical Mystery Orchestra" è un disco intrigante e divertente, e quella dedicata al suo ascolto è davvero un'ora trascorsa in piacevole compagnia. Non mi stupirei se vendesse un sacco di copie, e ne sarei felice per i tu m' anche se, devo dire, tale eventualità mi preoccupa un po', dal momento che potrebbe portare i due a sclerotizzarsi e a perdere così la frenesia, la curiosità e la voglia di sperimentare nuove soluzioni che li hanno fin qui accompagnati. La marcia inarrestabile del duo abruzzese prosegue imperterrita con la partecipazione a "Lib.", una compilation veramente ben fatta, ovvero uno di quei rari casi di compilation a cui i musicisti tengono davvero proponendo, quindi, il meglio della loro produzione e non gli avanzi. I nomi presenti sono tutti validi, e fa piacere trovare ben due realtà italiane su un totale di 10 aderenti. Oltre ai tu m' ci sono infatti gli z_e_l_l_e, Maurizio Martusciello e Nicola Catalano, con un brano molto elaborato in bilico fra minimal techno e sonorità ricche d'echi in attenuazione. Le tracce più stupefacenti sono però rappresentate da un estatico esempio di malinconica psichedelia dei Minamo, per l'occasione più impegnati sul sax che sulla chitarra, e da una meravigliosa performance di Masahiko Okura a base di clarinetto basso sfiatato e di tasti pestati a vuoto. Notevoli sono anche Motion, con i suoni profondi e quasi catacombali dei suoi ritmi technoidi, e il sempre eccelso Toshimaru Nakamura, il cui brano si scinde in una fase più convulsa e un'altra più rilassata e silenziosa. Infine direi di Alejandra and Aeron, i proprietari dell'etichetta Lucky Kitchen, che con il loro incredibile montaggio mi fanno ripensare a Un caddie renversè dans l'herbe, e mi fanno riflettere sul fatto che in Spagna sta emergendo una musica elettro-elettronica affatto particolare e con caratteristiche piuttosto tipicizzanti.
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