Autore disco: |
AA.VV. |
Etichetta: |
Garage g (D) |
Link: |
www.garage-g.de |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2001 |
Titoli: |
1) Glitchis 2) Ground Control 3) Meditation No.1 Von Emmet Williams 4) O.T. 5) Blue 6) Anime 7) Pool In The Basement - An Extract 8) Very Hopeful 9) Crystall 10) Abrakadabra 11) Aktkødjealea 12) A Lullaby In Kitchenland 13) Mur |
Durata: |
69:40 |
Con: |
Tilman Küntzel, Sonic Wargame, Eberhard Blum, Axel Dörner, Stephan Mathieu, agf, Kaffe Matthews, pk, Steven Garling, Guy Bettini, Farmers Manual, Staalplaat Soundsystem, Ignaz Schick |
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E` bello inaugurare l`anno nuovo guardando vecchi scaffali impolverati e, tra briciole di panettoni, piramidi di comics e serpi cablanti, ricordarsi all`improvviso che sarebbe bene prendere dall`archivio un disco non più recente, ma che per il valore della sua testimonianza non può non essere segnalato. Mi sto riferendo a “Garage#5. Zwischen Bild und Ton.”
All`interno di questa compilazione viene presentata la quinta edizione del festival Garage, che si tiene annualmente a Speicherstadt am Hafen nel centro di Straslund (Germania). Un festival che si diluisce in quattro settimane e che di anno in anno segue una tematica portante differente. All`interno del booklet, ricco di informazioni, Garage si presenta come una piattaforma per l`arte e la cultura e si propone “di essere un luogo non commerciale, temporaneamente confinato” volto a progetti artistici interdisciplinari gravitanti attorno all`arte visiva, al cinema e alla musica.
La quinta edizione, ricordata da questo documento audio, è andata a cogliere la relazione che si instaura tra l`immagine e il suono. Cosa succede se privo un ambiente dell`aspetto acustico o visivo? Come si modifica questo spazio? Mostre, concerti, conferenze, proiezioni e workshops hanno indagato i tre punti essenziali emersi all`interno di questa relazione, ovvero: 1) il suono senza immagine - o l`immagine nella mente (concerti), 2) l`immagine e il suono - o l`immagine sul muro (proiezioni di cortometraggi e documentari), 3) il suono e l`immagine - o l`immagine nello spazio (da monomedia a multimedia, interazioni, installazioni).
In questa testimonianza audio è stata fatta una selezione tra le diverse presenze all`interno del festival, cercando di dare un assaggio di alcune interpretazioni gravitanti attorno ai tre punti sopra menzionati.
Dopo un`introduzione al festival col contributo di Tilman Kuenztzel e con la simpatica battaglia sonica (Sonic Wargame) intrapresa da diverse squadre composte da musicisti elettronici olandesi, buona parte della compilazione gravita intorno al suono senza immagine (dalle esplorazioni vocali di Eberhard Blum, all`indagine di Axel Doerner sulla relazione che si può instaurare tra la rielaborazione di suoni di tromba attraverso il computer, alle piccole modulazioni di fonti sonore e droni di Stephan Matthieu, al duo di improvvisazione composto da Antye Greie-Fuchs e Kaffe Matthews che rielabora samples e suoni ambientali e umani dello spazio performativo ed all`interessante contributo di Peteris Krimelis in collaborazione con X-Change). La relazione tra l``immagine bidimensionale e la fonte sonora viene rappresentata dalla rimusicazione del film di Charlie Chaplin “La corsa dell`oro” (1925) da Steven Garling insieme a Sebastian Hilken (cello), un attore (non menzionato) e Chris Cutler.
Il rapporto fra suono e l`immagine nella sua tridimensionalità viene segnato da una serie di installazioni e di performances, di cui ci si può fare solo un`idea, leggendo le note. Va quindi menzionata l`installazione sonora di Guy Bettini (insieme a Nathalie Peters, Ute Mayer e Kaska Haass), l`intervento di Farmers Manual, lo show-installazione-gioco sonoro e sensoriale del Staalplaat Soundsystem e la performance per corpo-suono e spazio di Ignaz Schick e Snjezana Premus, dove i movimenti della danzatrice, una volta microfonati, vengono riassemblati, manipolati e suonati.
Peccato in questo caso l`assenza, nel cd, di un supporto visivo per meglio contestualizzare questi interventi, pur essendo i supporti acustici interessanti.
Informazioni sulle altre edizioni del festival sono consultabili sul sito www.garage-g.de, dove ai più curiosi consiglio di esplorare i links!
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