"Euption" è il seguito di quella mostruosa creatura sonora (perdonatemi, ma non trovo aggettivo migliore per identificare il flirt tra metal e noise presente) di "Tribute to Masayuki Takayanagi", cui diede vita tre anni fa l'irrefrenabile batterista, Weasel Walter.
Diventa palese, dunque, constatare l'amore che il deus ex machina dei Flying Luttenbachers nutre per il chitarrista giapponese, tra i principali premonitori di un linguaggio dettato dal noise più oltranzista sin dagli inizi degli anni '70. Licenziato sempre dalla prolifica Grob, osserviamo dei cambiamenti nella formazione. Rimane stabile il violoncello di Fred Lonberg-Holm, mentre Jim O'Rourke viene rimpiazzato, guarda che combinazione, dalla chitarra elettrica di Kevin Drumm. E forse, visto l'amore sbocciato da parecchio tempo per le 'insofferenze' del death metal più nero (e fobico) nel chitarrista di Chicago, la scelta appare delle più oculate e scrupolose.
Detto ciò, rimane poco da esporre sulla sostanza: un calderone di noi(se)oso entertainment alla ricerca del kaos perfetto. Non vi è nessun filo logico, un minimo picco di originalità dentro le 40 tracce, suddivise da quattro simpatici punti guida: Prologue, Blood, Excrement, Mania.
Chiedo scusa, ma dove si annida la fantasia? Ditemelo, perchè non riesco proprio ad intravedere da nessuna parte una luce che riesca a darmi un segno contrario. Non amo interrompere, e ne tanto meno scorrere velocemente il display del lettore, ma mi sono divertito a passare velocemente di traccia in traccia e rincontrare sempre lo stesso mood. Rumore effimero all'ennesima potenza.
Un consiglio?
Cercate di accaparrarvi le ristampe del musicista giapponese effettuate sia dalla DIW che dalla PSF e, forse, ritroverete la retta via.
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