Cosa fanno tre musicisti quando si trovano intrappolati per cinque giorni al Seaside lounge di Brooklyn a causa di una bufera di neve?
Ovviamente registrano un disco.
Nasce in questo modo il nuovo album degli americani Polite Sleeper, seguito del gradevole “Seens” uscito l`anno scorso. In “Lake Effect” appare subito con evidenza come il trio abbia abbandonato le parti più rumorose presenti nell`album precedente per arrivare a un indie-folk cantautorale più semplice ed arioso.
Infatti per quanto il disco inizi e finisca con due (ottimi) brani movimentati come These are not fall colors e So serious, per tutte le altre canzoni si respira un`atmosfera rilassata e serena grazie a costruzioni musicali leggere su cui va ad adagiarsi con tranquillità la voce alta e potente di Jason Orlovich.
Sembra quasi incredibile che due membri dei Polite Sleeper un tempo suonassero nei rabbiosi Yellow Press, ma bisogna anche riconoscere come questo gruppo abbia perfezionato in brevissimo tempo la sua capacità di comporre e suonare splendide melodie per chitarra acustica piano e batteria, senza rinunciare a canzoni più veloci dal maggiore impatto.
Quindi se i frutti di una bufera di neve sono dischi come questo “Lake Effect” ben vengano l`inverno e le sue bizze metereologiche.
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