Lasciata da parte una certa supponenza da grande artista e una tendenza a riprodurre atmosfere old-fashioned con voce alla Billie Holiday, meglio non tentare di emularla pena il rischio di sputtanarsi sonoramente, la signorina Yvonne Cornelius se ne esce fuori con un disco di buon vecchio rock (trattato alla sua maniera, s'intende). Già nell'iniziale The Stillness, e poi in Walk The Walk!, il nome che più ricorre alla memoria è quello dei Suicide. So Much Legend fa pensare ad Aquarius, in alcuni momenti, ma infine il treno strumentale porta ancora in zona Vega / Rev. E così è per Exotic - The Swarm, un hip-hop evoluto dalle chiare tendenze Suicide. Stop! You Send For Me è più classico, quasi prossimo agli Hüsker Dü più pop, e Stuck To The Fact va più indietro ancora, verso Janis, Doors e Creedence. Does He Gallop O walk, You have To Be More e Piloto Automático sono begli esempi di soul, comunque velocizzato, reso friabile, frammentato, con inserzioni di rumore e altro ancora. Asthmatic Person In Pink, invece, è reggae, ma talmente straniante da presentarsi come uno dei pezzi meno tradizionali del disco. Due sono infine i quadretti acustici, con chitarra arpeggiata, As Long As I Can Fly e Monsters Under My Bed. Soprattutto posso ben dire, avendola vista recentemente, che nei concerti queste canzoni funzionano alla meraviglia. “The Cclose Calll” è uno di quei dischi fuori ordinanza, tipo “Nebraska”, “La question”, “John Lennon / Plastic Ono Band”..., rari a trovarsi, ma quando capitano spaccano anema e core.
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