Fosse per me vi manderei direttamente al link di Vital Weekly numero 789, di cui vi copio un estratto: «As I was cooking meals last week for a larger group, music like this was playing all day. House, techno, electro €“ anything with a nice beat. Codazzi uses also a lot of vocoder vocals, New Order like bass sounds and fine hooks. What can I say? Nothing for Vital Weekly? Perhaps so indeed, but do I like this? Hell, yes, I do. The best pop stuff in ages.»
Cosa dire di più da aggiungere alla sentenza (a dire il vero del tutto iperbolica, ma si sa che il caro Frans è uomo di giudizi estremi)? Forse non così straordinario, però il disco dello svizzero (?) Codazzi è pura italo-disco da suoni vintage che letteralmente balzano fuori dalle casse della vostra autoradio. E se lo ascolterete nell'abitacolo di una Ritmo Abarth significa che siete sulla strada giusta e non smetterete di guidare per ore: l'immaginario eighties-pop un po' da Drive-In di Codazzi aggiunge quella sana ironia che ci fa chiudere un occhio di fronte alla prolissità di alcuni brani. Se aggiungiamo che pure il nostrano Zingales ne è rimasto stregato, mancano solo le referenze di Baldelli e Shapiro e Codazzi è pronto per il gotha della disco internazionale.
PS: aggiungiamo una nota sulle splendide fotografie del pilota Elio De Angelis (chi non se lo ricorda, oh voi ragazzi degli anni '80 che mi leggete?) scattate da Bernard Asset.
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