I MaDe DoPo sono un animale morente che tocca i dieci anni di vita, e il quinto disco, con la formazione decimata e ridotta ai soli Luca Romagnoli (voce) e Marco Di Nardo (chitarra). Poco male, sembrerebbe, perchè i due hanno trovato un terzetto di validi accompagnatori nei componenti della band IMURI (che oltre a suonare nel disco accompagnano i due anche in concerto).
“Un incubo stupendo” è costituito da un pop-rock ben congegnato, con influenze nel cantautorato meno allineato, cantato in italiano e caratterizzato dal suono delle chitarre ora cristallino e ora più ferruginoso (ma mai oltre i limiti della degenza). La voce ben si destreggia in questa giunglettina che il gruppo, memore dei guai procurati da qualche esibizione provocatoria, cerca di non ridurre mai alla condizione di ambiente promiscuo. I testi, spesso incisivi e qualche volta più inoffensivi, non trasmettono quasi mai motivi di lagnanza. Ho l`impressione che, nell`insieme, si tratti di un modello al tramonto. Spero che i fan sappiano godersi gli ultimi sprazzi di luce irradiati dalla carcassa.
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