`Place´

Autore disco:

Nothing For Breakfast

Etichetta:

Idra Recordings (I)

Link:

www.eatingstanding.net

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2015

Titoli:

1) Desert Sun 2) Breakdown 3) Radio Nights 4) Castles Fall 5) Surrounded 6) Whatever 7) Suicide 8) Little Kings 9) Tempt The Free Man 10) Peaceful Corner 11) Until They`re Done

Durata:

46:28

Con:

Jonathan Shackelford, Samuele Cangi, Francesco Cangi, Marco Calì, Ivo Krankowski, Alessandro Gerini, Andrea Beninati

porridge a colazione

x roberto lippi (no ©)

I Nothing For Breakfast sono uno dei tanti gruppi italiani che hanno scelto di cantare in inglese, o credono di farlo, ma sono uno dei pochi che lo sanno fare bene.
Nelle loro canzoni non mancano riferimenti, più o meno mascherati, a varie icone del pop, ma sono tanto variegati e diluiti in una formula che pare influenzata da vari generi, che vanno dal glam al techno-pop, tanto da risultare sufficientemente personali.
I riferimenti maggiori stanno soprattutto nella tradizione musicale inglese, o almeno molto più che in quella americana, e dico ciò anche se nei momenti più grintosi possono far pensare ai Nirvana (ah!, la suggestione provocata dall`utilizzo di quel violoncello in Peaceful Corner).
Il punto maggiore di contatto lo trovo però con la musica dei James, chissà se li conoscono, dai quali derivano sia l`agio con il quale trattano la melodia sia un certo modo seducente di usare la voce.
Ma, andando a ben vedere, i richiami coprono uno spettro molto più ampio: il riff di Suicide, ad esempio, ricorda vagamente i Jethro Tull di Aqualong mentre le atmosfere ambigue di Little Kings fanno pensare alla Patty Pravo di Pensiero Stupendo.
Il vero punto a favore dei Nothing For Breakfast sta comunque nell`avere un frontman di lingua madre inglese, un vantaggio che gli permette di dare alle parole la giusta inflessione e le giuste coloriture evitando la piattezza tipica di molti dei gruppi che hanno fatto la stessa scelta.

Ps: accodata a Until They`re Done c'è una sostanziosa ghost track.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 10/2/2017
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2017 ...

`Cartridge Music (musica per testina)´ // `Nassau 1713´  

`Sensorium´  

`Drowning In Wood´  

`Malo´ // `Sacrée Obsession´  

`Veiled´  

`Dimensioni´ // `Parallelo´  

`Live At La Resistenza´  

`Spannung´  

`Flawless Dust´ // `Scenes From A Trialogue´  

`ÄŒrne Vode / Black Waters / Schwarze Wasser´ // `Let Them Grow´  

`ﺭïºïº©ï»³ï»® ﺇﺯﺩïºï»´ // `Es Prohibido Cantar´  

`Pow´  

`Place´  

`Carrion, My Wayward Son ...´  

`Maledetta Dopamina´  

`Uno Todo Tres´  

`The Galilean Moons´  

`Dancing Trees´  

`Il Ballo dell`Orso´  

`Reverse Camouflage´  

`For Arthur Doyle´ // `Osing Trance - Musik Patrol´  

`Tape Crash #12´  

`Offshore Zone´  

`Andante Plumbeo´  

`Volume 3´  

`Kali Yuga´ // `Le filtre à sons - Vol. 1´  

`Reliquies´  

`Unbehagen´  

`D`ora stella´  

`Zero Brane´  

`Witch´ // `The Golden Calf´ // `Il vespaio´  

`New York City´ // `Gaycre (2)´ // `Demain, c`est Paris-Roubaix´  

`Alegrìas y duelos de mi alma´  

`Silent People´  

`Circles Of Upper And Lower Hell´  

`A Tree, At Night´ // `Prima del terzo´ // `Heavy Nichel´ // `Taken From A True Story´  

`Honey Ant Dreaming´ // `Reverie´ // `Warm Glow´ // `Bliss´  

`Calce´ // `5 Haiku´  

`The Exodus Suite´  

`A Beat Of A Sad Heart´  

`Chamber Rites´  

`Numen - Life Of Elitra Lipozi´  

`Memoria Istruttiva´ // `Funeral Parties´  

`Zurich Concerts (15 Years Of Kontrabassduo Studer-Frey)´  

`Tape Crash 14´ // `Tape Crash 15´  

` ncora´  

`Tectonic Shifts´ // `Modus Of Raw´  

`Chi va piano va già troppo veoce (Sulla lentezza del bradipo)´  

`Hoverload´ // `{}´  

`Arpe Eolie´ // `Ragionamenti musicali in forma di dialogo: X e XII´  

`Ho perso la testa´ // `Musica per autoambulanze´  

`The Stabbing´ // `Acephale´ // `in Fin dei Corpi´  

`Autotrophy´  

`Farfalle e Falene´  

`Eagle Prayer´  

`Méthodologie Contextuelle´ // `Sequenze per raffigurazioni mentali #1´  

`Creatura´  

`City Of Vorticity´  

`Vostok´  

`Appartamento in centro´  

`KIKEΩN´  

`Primio´  

`Examination Of The Eye Of A Horse´  

`Bad Habits´  

`Hypno-pop´  

`Dieci´ // `La porta stretta´  

`Fabuloseries´  

`Awake´  

`Way´  

`Apnea´  

`Rumore austero´ // `Sitcom Koan´ // `Maps And Mazes´  

`Beyond Time´  

`Zentuary´ // `Pasar Klewer´  

`Silentium´  

`Prossime trascendenze´  

`Live Spomen Dom´  

`The White Side, The Black Side´  

`Variazioni Gracchus´  

`The Miracles Of Only One Thing´  

`Become Zero´  

`Right Error´  

`Traum´  

`Re-Birth´  

`Le nove ombre del caos´  

`Les Ravageurs´  

`Falling Apart´  

`Coriandoli´  

`Divus´  

`Learn To Live´  

`Il De` Blues´ // `Sì´  

`Menhir´  

`Un incubo stupendo´