Avevamo lasciato Tiziano Milani a quella piccola gemma di "Chamber music for..." e lo ritroviamo con una net-release su Chewz ed in merito a questo vi proporrei di andarvi a scaricare un po' di musica dal loro sito visto che si tratta di una net label ad alto profilo (e direi che questo emerge anche da molti dei musicisti che ha inserito nel suo piccolo catalogo). Che volete che vi dica? Per quel che mi riguarda, Milani è uno da tener d'occhio visto che di tre lavori suoi che mi sono passati dentro le orecchie, non ne ho ancora sentito uno brutto, anzi, in generale una buona percentuale del materiale che stampa è sempre di un gusto invidiabile. Nella prima delle tre tracce direi che si trovano quasi tutte le caratteristiche salienti dei due dischi usciti per Setola di Maiale: quindi una base dronica da cui fanno capolino echi, suoni, stralci di improvvisazioni lavorate e montate con un gusto notevole, tanto che per quanto il magma sia astratto e a tinte fosche, sorprende sempre per espressività . Nella seconda traccia la base a drone viaggia costantemente in compagnia di un sibilo elettronico tenuto come tappeto, tanto da ricordarmi quello che potrebbe potrei proporre come uno dei riferimenti migliori ai quali accostare la musica di Milani e cioè: il Dean Roberts di "All cracked medias". Milani gioca a sovrapporre su diversi piani tanto da sfalsare la prospettiva dei singoli campioni e da riconsegnarli assemblati in qualcosa di nuovo, per questo più che per altri suoi lavori parlerei senza riserve di "collages sonori". A differenza delle precedenti uscite nella seconda metà di questo disco, il lombardo cuce delle tracce in cui la miscela è meno omogenea cosicchè i singoli elementi, pur lavorando in sinergia, appaiono anche più riconoscibili. Se non l'avete mai sentito questo potrebbe fornire un buon assaggio per allargarsi sul resto del materiale.
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