Pochi mesi fa recensimmo “18”, un disco che sanciva i diciotto anni trascorsi dall`esordio discografico di Edoardo Marraffa. “Cosa potrebbe accadere” è un po` il fratello (non) gemello di “18”, sia perchè esce anch`esso su Aut Records sia perchè sono ben quattro i brani di quel disco che vengono qui riproposti (Fantasmi di Nadia, Golden Square, Red Carpet e La gran follia). Se all`epoca scrissi di un musicista energico, alla luce di queste pagine incendiarie non posso che confermare quel giudizio. Il passaggio dalla dimensione solitaria a quella naturalmente più agguerrita del trio, con il bassista Sergio Papajanni e il batterista Gaetano Di Giacinto, aumenta a dismisura la potenza di tiro. Non bastasse ci sono i cammei, su 5 degli 8 brani, di Valeria Sturba, veramente superba nei suoi interventi con il violino elettrico, Fabrizio Puglisi (mini synth in Cosa potrebbe accadere e La gran follia) e Stefano De Bonis (piano elettrico in Ma te ne sai di più). Il centro attorno a cui ruota tutto il lavoro è comunque rappresentato da Marraffa, e dai suoi sax tenore e sopranino, la cui verve è pari a quella di strumentisti come Rollins, Shepp o Brötzmann dopo un brunch a base di spinaci (quelle di Braccio di Ferro). Forse è proprio in Rollins, visto il forte impatto melodico, che trovo il maggior riscontro per questa strepitosa prova che non concede all`ascoltatore nessun attimo di respiro. Ai confini della leggenda.
|