Autore disco: |
Vanbinsbergen Playstation / Autori Vari |
Etichetta: |
Brokken Records (NL) |
Link: |
stichtingbrokken.nl |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2018 |
Titoli: |
[Fifteen Suite]: 1) Fifteen 2) Song For A Tree 3) Statue With Red, Yellow & Blue 4) The Fastest Talking Man In Town 5) Cats Funeral 6) Lazy Sunday At The Park 7) Grashopper`s Dream 8) Jogging On Monday 9) Gas 10) The Floating Wedding Dress 11) Hold On 12) Sean`s Birthday 13) Homeless Hobo 14) I Am At Home 15) Back On Track Fifteen // [From Brokken Records 001 - 009]: 16) No House 17) Amar Rock`n 18) A Man, A Love 19) Nice To See You 20) Awa` Wi Yer Witchcraft 21) Next Day 22) No Trace 23) Ik Will 24) Self Portrait In Pale Blue |
Durata: |
72:58 |
Con: |
Mete Erker, Miguel Boelens, Morris Kliphuis, Joost Buis, Corrie van Binsbergen, Albert van Veenendaal, Dion Nijland, Yonga Sun // Corrie En De Grote Brokken / Alan Purves / Tineke de Jong / Two Al`s / Andy Bruce & The Rigidly Righteous / CRAM / Rutger Van Otterloo & Albert van Veenendaal / Josse De Pauw & Corrie van Binsbergen / Corrie van Binsbergen |
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un ottimo modo per festeggiare un decennale |
x mario biserni (no ©) |
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Chiarisco subito che questo disco esce per celebrare i 10 anni di attività della Brokken Records, marchio discografico olandese diretto con dita eclettiche dalla chitarrista Corrie van Binsbergen.
L`occasione andava sfruttata, magari proprio con una raccolta di brani tratti dai dischi pubblicati, ma Corrie ha voluto fare di più. “10, A Brokken Records Special Edition” è un CD diviso in due parti ben distinte e che potrebbe, qualora fosse stato pubblicato in vinile, occupare due dischi dai diversi contenuti: nel primo ci sarebbe Fifteen Suite, una nuova composizione in 15 parti suonata dal collettivo Vanbinsbergen Playstation, mentre il secondo sarebbe occupato da 9 brani tratti dai primi nove CD pubblicati dall`etichetta.
Dato che buona parte di questi ultimi erano stati recensiti, mi limito a scrivere che si tratta di ottimi materiali il cui ascolto invita senz`altro all`acquisto dei dischi dai quali sono stati tratti. Per la cronaca No House proviene da “Vier!” di Corrie En De Grote Brokken, Amar Rock`n da “Hide + Squeak” di Alan Purves, A Man, A Love dall`eponimo disco dei Midday Moon, Nice To See You da “And The Cowgirls Kept On Dancing” dei Two Al`s, Awa` Wi Yer Witchcraft da “The Midge” di Andy Bruce & The Rigidy Righteous, Next Day da “For A Dog” dei Cram, No Trace da “No Trace” di Rutger Van Otterloo & Albert Van Veenendaal, Ik Will da “Over De Bergen” di Corrie Van Binsbergen & Josse De Pauw e, infine, Self Portrait In Pale Blue da “Self Portrait In Pale Blue” di Corrie Van Binsbergen.
Vengo così alla suite, divisa in 15 parti e interpretata dal Vanbinsbergen Playstation, un collettivo di otto unità comprendente chitarra, contrabbasso, pianoforte, batteria e quattro strumenti a fiato (due ance e due ottoni). Se come chitarrista la Binsbergen subisce l`influenza predominante di Pat Metheny, così mi pare, nella composizione ben conosce Ellington, Gil Evans, Carla Bley e Willem Breuker, ma anche Nino Rota, Kurt Weill e, più in generale, la musica per il cinema. Tutto ciò, e altro ancora, si percepisce nelle 14 parti della suite composte da lei stessa, ma l`aver inserito anche l`arrangiamento strumentale di un pezzo di Tom Waits, Hold On da “Mule Variations”, rende più complessa e nitida allo stesso tempo la comprensione dell`insieme. I vari titoli invitano all`idea di un varietà composto da più sketch. L`indiscutibile qualità e l`alta professionalità dell`orchestrina non offre spazio a sbavature di sorta, quindi nulla da eccepire, anche se alla fin fine ci manca quell'ironia dissacrante e dadaista appartenuta ai padri fondatori del nuovo jazz olandese.
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