`Bureau´
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Autore disco: |
Giulio Aldinucci & Matteo Uggeri |
Etichetta: |
Alma De Nieto (I) |
Link: |
adnrecords.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2020 |
Titoli: |
1) Dead Flag Beat 2) Chinese New Year 3) Fire Dome 4) Inceneritore 5) Ghiaccio 6) Zoo 7) Inside The Bureau |
Durata: |
40:31 |
Con: |
Giulio Aldinucci, Matteo Uggeri, e in differita My Dear Killer e Mattia Costa |
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sapidi intrecci |
x mario biserni (no ©) |
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Se volessimo istituire un premio al musicista più intraprendente, tipo un ‘volpino d’oro’ quinquennale, Matteo Uggeri potrebbe porre una seria ipoteca sulla vittoria finale. Gli svariati progetti, le collaborazioni a trecentosessanta gradi (nel vero senso della parola, un autentico Magellano), le pubblicazioni per case discografiche dalla nazionalità più disparata, tutto contribuisce a farne un pioniere dall’intraprendenza di un Kit Carson (e in Enrico Coniglio potrebbe aver trovato pure il suo Tex Willer).
Non least ma neppure last, è meritevole di essere recensita questa sua collaborazione con Giulio Aldinucci, nome di spicco della scena elettroacustica italiana del quale si trova già traccia in qualche vecchio lavoro che vede coinvolto l’Uggeri (”Open To The Sea”). Mancano qui quei due o tre pezzi più importanti che ci avevano entusiasmato in altre opere collaborative di Matteo, vedi in particolare i due CD con Coniglio, ma nell’insieme “Bureau” appare più compatto, lineare e privo di quegli indugi che ogni tanto inceppano l’ascolto in molti lavori similari.
Il mood è quello più tipico della musica elettroacustica contemporanea, cioè rumori della quotidianità registrati o campionati e rielaborati digitalmente in ritmi e armonie (fra i suoni campionati la chitarra acustica di My Dear Killer e la batteria di Mattia Costa in Inside The Bureau). I due intendono indagare in musica l’alienazione della vita d’ufficio, e i sette brani presentano di conseguenza la loro buona dose di claustrofobia sonora, tingendosi anche di malata psichedelia primofloydiana (gente che, a proposito di alienazione, se ne intendeva). Sarebbe utile a questo punto, dato l’intreccio che si è creato fra questi musicisti, ascoltare la collaborazione parallela fra Giulio Aldinucci e Enrico Coniglio uscita per Dronarivm (“Stalking The Elusive”) (*). Comunque vada vi consiglio intanto l’ascolto di “Bureau” e lascio a voi il compito di esplorarne i dintorni.
(*) Tempo permettendo potrei anche recensirlo, ma la vedo dura, intanto la mia segnalazione l’ho fatta.
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Data Recensione: 27/11/2022 |
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