Improvvisazione in stile AMM, dove non è tanto importante il vigore e la voce dei singoli musicisti quanto la costruzione collettiva e l’equilibrio fra i singoli suoni, a creare un flusso magnetico che avvolge fra le sue spire. All’opera c’è un quartetto con sax soprano, chitarra, pianoforte (anche preparato) e percussioni (più elettroniche). La loro musica è polvere, un pulviscolo che va pian piano aggregandosi a formare un universo ricco di vita e di colori. Chissà se è avvenuta così la formazione del pianeta Terra?
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