La Love, la lupa in italiano, è il nome del disco, dell`unico brano che vi è incluso e del locale nel quale è stato registrato. Tutto, a partire dalla confezione, vira verso l`impostazione minimale e concreta di questi due musicisti che utilizzano sassofono e chitarra basso come contrazione del proprio corpo verso un microcosmo interiore. “La Louve” è un disco destabilizzante, dove la decostruzione punta dritto verso la distruzione, l`abilità tecnica è trasformata in disabilità , gli strumenti vengono completamente reinventati. Togliete al suono la sua bellezza, la sua purezza, e avrete ottenuto questa musica. Ma otterrete lo stesso risultato togliendo il sovrappiù e lasciando i detriti. “La Louve” è come un bosco dopo il passaggio di una squadra di tagliatori, o dopo il passaggio di un incendio, è ceneri e carboni ancora crepitanti. Ma non è morte, è vita oltre la morte. E` resurrezione.
Sopra trovate i collegamenti a youtube per alcuni video che catturano alcune performance solitarie dei due, ma spulciando ulteriormente potrete individuare anche alcune collaborazioni, soprattutto da parte della sassofonista, con i soliti Magda Mayas, Corsano, Kat Ex, Andy Moor, Clayton Thomas e ancor altro.
Vale la pena d`indagare.
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