`Songs from The Eternal Dump´

Autore disco:

zero23

Etichetta:

Kaczynski Editions (I)

Link:

kaczynskieditions.weebly.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2018

Titoli:

1) Empty Little Space 2) False Step 3) Broken Souls 4) Dead Rats Blues 5) Far From Home 6) Crepusculo 7) Macchinari avariati 8) Rome

Durata:

27:34

Con:

Giuseppe Fantini, Niet F-n, Macarena Montesinos

fiducia pienamente rinnovata

x mario biserni (no ©)

In casa Kaczynski sembrano voler fare le cose sul serio, e dopo il primo blocco di pubblicazioni, alle quali abbiamo dato sufficiente risonanza attraverso una recensione e un`intervista, tornano in ballo con queste canzoni per un mare di spazzatura. Il gruppo di musicisti che fa capo all`etichetta continua ad agire come una company, com`era nelle idee di Derek Bailey, seppure l`agire in seduta permante faccia pensare più a una comune ... o meglio, visto il nome scelto, a una family. L`intrecciarsi fra i vari musicisti porta a un numero svariato di soluzioni, che si riflettono nei nomi scelti a rappresentarle. Così zero23 appare come un incrocio fra zeroGroove e 23RedAnts. Molte di tali soluzioni, compresa quella proposta con zero23, le avevamo assaporate nella compilation “Pulsioni oblique”, con la differenza che i pochi minuti riservati in quell`occasione vengono oggi corroborati dalla ben più sostanziosa pietanza costituita da questo CD che, seppur di breve durata, rasenta comunque la mezz`ora. Violoncello, chitarra e suoni bruts vanno a definire insiemi di limpida bellezza nei quali, per dirla con Neil Young, the sun hits the water and the mountains meet the sand. Opposti che si incontrano, si incrociano e interagiscono senza mai impigliarsi nella disarmonia. La cura e la bella presenza delle confezioni è un valore aggiunto e dimostra ulteriormente l`indole, visionaria e allo stesso tempo concreta, del collettivo tosco-iberico. Le macchie di colore su sfondo b/n, che mi hanno ricordato “The Tenement Year” dei Pere Ubu, sollecitano ancora la fantasia verso quel sistema di opposti che mi sembra essere una buona chiave di lettura per tutto l`insieme. In definitiva, fiducia pienamente rinnovata.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 13/8/2020

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´