`Chambery´

Autore disco:

Tobias Klein

Etichetta:

Attacca (NL)

Link:

www.attaccaproductions.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2018

Titoli:

1) Leichte Überlappungen 2) Kengboginn 3) SteinHolzGummiWasser 4) Bogus Bogey 5) Vermutung 6) Tõmba Tõmba 7) Schlaf

Durata:

50:06

Con:

Fie Schouten, Jelte Althuis, GoÅ›ka Isphording, Bart de Vrees, Tarmo Johannes, Taavi Kerikmäe, Marko Kassl

jazz da camera extra-lux

x mario biserni (no ©)

Abbiamo già incontrato il sassofonista / clarinettista tedesco Tobias Klein all`interno del collettivo Spinifex oltrechè in un duo di clarinetti con il turco OÄŸuz Büyükberber. In “Chambery” vengono presentati alcuni suoi disegni puramente compositivi, non a caso il CD viene pubblicato da un`etichetta dedicata alla musica classica-contemporanea, seppure si tratti di composizioni per uno strumento piuttosto singolare qual è il clarinetto basso. Le esecuzioni sono affidate alla maestria di Fie Schouten che, in ordine di apparizione, duetta con un altro clarone (Jelte Althuis), con un clavicembalo (GoÅ›ka Isphording) e con strumenti a percussione (Bart de Vrees), interagisce in trio con flauto e pianoforte (Tarmo Johannes e Taavi Kerikmäe), torna a duettare in con la fisarmonica di Marko Kassl e termina il ciclo in solitudine (Tõmba Tõmba). In realtà un settimo pezzo (Schlaf) non proviene dalla penna di Klein, essendo scritto da Enno Poppe, non è una composizione per clarinetti bassi ma per clarinetti contrabbassi, e contravviene quindi al resto del disco pur riproponendo il duello iniziale (Fie Schouten e Jelte Althuis).
Questo per quanto riguarda la cronaca, mentre per quanto riguarda la scrittura è ben riconoscibile l`impostazione jazzy di un autore che trova riferimento anche nelle proprie tradizioni popolari. A questa motilità , sempre venata di ritmo, fa riscontro un`esecutrice dotata comunque di una forte preparazione classico-accademica.
Dall`incontro ne vien fuori un jazz da camera pregno di sfumature ritmiche e di colori in grado di soddisfare anche i palati più difficili.


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Data Recensione: 8/4/2020

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`River Of January´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´