`Volume 3 - r.u.g.h.e.´ // `Volume 4 - Onde´ // `Volume 5 - Demon Cycle, 1-9´

Autore disco:

R.U.G.H.E. // St.ride // fvrtvr

Etichetta:

Niente Records (I)

Link:

www.myspace.com/nienterecords

Formato:

CD-R

Anno di Pubblicazione:

2010

Titoli:

nessun titolo trascrivibile

Durata:

36:00 // 41:35 // 33:20

Con:

Fabio Zuffanti, Boris Valle, Carlo Carnevali // Edo Grandi, Maurizio Gusmerini // Guido Hennebohl, Fritz Welch

il niente in crescita

x Matteo Uggeri

Mi diverto come un pazzo ad immaginarmi le madonne che il caro Maurizio Gusmerini libera nell'aria quando legge le recensioni di Frans De Waard su Vital Weekly. Pare che il severo e approssimativo olandese abbia preso con una certa antipatia le produzioni che il genovese (assieme al compare Edo Grandi) licenzia sulla propria Niente Records.
Ma, a rischio di beccarmi un destro sui denti ingabbiati nell'adolescenziale apparecchio che mi tocca portare, devo qui scrivere che De Waard non ha tutti i torti: il comparto grafico, come lo chiama lui, ha di che migliorare, e le idee alla base della sostanza delle uscite, sostanzialmente tra noise e sperimentalismi concreti, non sempre sono esattamente nuove o all'avanguardia.
Al tempo stesso però è innegabile come l'approccio della Niente Records (a proposito: dato il nome ed i titoli in italiano dei lavori, non è che a povero olandese vengono fatti mancare parte dei postulati di quanto viene invitato a giudicare?) sia radicalmente coerente con sè stesso e - per questo - forse da considerare con un occhio ed un orecchio più attenti. Nonchè con una mente paziente.
Ecco allora che i 30 e più minuti di onde radio raccolti dagli St.Ride sono sì cosa già vista e sentita (Steve Roden ne ha fatto un capolavoro col suo "The Radio"), ma al tempo stesso sono davvero bei suoni, sono comunque da ascoltare e ragionare nella loro radicale semi-casualità , o casualità controllata e selezionata dagli autori.
Per non parlare del ruvidissimo esordio su CD-R dei R.U.G.H.E., tra i cui membri troviamo il prog (ed altro) rocker Fabio Zuffanti. Disco di stampo vetero-industrial, forse vicino a tanto japanoise spietato, ma comunque con più di un punto a proprio favore. In particolare bellissima l`idea di sotterrare malinconiche ed eteree melodie in un masma di power electronics, sebbene forse tentare la via della successione degli elementi e non solo della loro sovrapposizione avrebbe giovato.
Vero poi è che le confezioni in plasticaccia nera 'abbellite' solo da un quadrato adesivo in copertina e da poche note fotocopiate nero su bianco non esaltano l'occhio. Ma ecco che la quinta uscita della label, prima non completamente italica, inizia a dare anche al packaging un'altra e migliore faccia (complici gli autori stessi).
Per non parlare della musica, un brillante, ostico ed a suo modo strabiliante coacervo di percussioni, elettronica radicale e voce imbizzarrita. Ma attenzione: non stiamo parlando di un massiccio assalto power electronics: al contrario i suoni sono minimali, scompostissimi, molto più vicini al jazz colto di Coleman che alla brutalità industrial. La voce (forse ispirata allo Stratos più 'out') dialoga con le percussioni e con un rarefatto rimbalzare di suoni glitch imprevedibile e a tratti unico. Forse per mia ignoranza nel campo, ma fatico davvero a ritrovare dei modelli di paragone se non forse in certe derive dello Zorn o Eye più sperimentali.
Non ho visto recensione di questo su Vital Weekly: o Gusmerini si è stufato di sprecare francobolli, o De Waard di fronte all'ennesimo CD con lo specchio sopra s'è stufato e l'ha gettato nello Spree. In tal caso ha fatto proprio male.


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Data Recensione: 20/10/2010

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´