Il power duo comunemente reputato come un`evoluzione del power trio favorita dagli sviluppi della tecnologia, e in riferimento a tale formula strumentale cos povera si pensa a formazioni che vanno dai White Stripes, agli Hella e ai MoHa!.
Cos, trovandomi tra le dita il CD del duo formato dal chitarrista Francesco Carbone e dal batterista Andrea Dic, il mio pensiero andato a quelle formazioni. Tranne venire poi smentito dall`ascolto di D C. La musica dei due infatti meno povera, e molto pi dilatata, rispetto a quella dei gruppi sopra citati, e piuttosto mi pare rimandare a vecchie combriccole tipo i Tyrannosaurus Rex e i NEU!, o a un disco come Population II del chitarrista americano Randy Holden, tutta gente che anzitempo scelse la formula del duo come veicolo espressivo. Di conseguenza sono generi quali la psichedelia, la space music e la kosmische musik a essere tirati in ballo, chiaramente rivisti sia attraverso un`ottica tipicamente progressive sia attraverso gli stilemi giocattolosi di molta improvvisazione ascoltata negli ultimi vent`anni. Quindi, accanto a chitarre e batteria, troviamo elementi tecnologici quali loop e campionatori, ma anche materiali di recupero tipo giocattoli a molla, latta d`olio, carillon, radio, walkie-talkie e oggetti vari. Un grazie alla Setola di Maiale che permette a tanti sogni di diventare realt .
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