`Ebbs And Flow´ // `Staggered Twisted Angled´

Autore disco:

Anastasios Savvopoulos Azure // Meier, Hanes & Amberg

Etichetta:

Aut Records (D) // Wide Ear Records (CH)

Link:

www.autrecords.com/
www.youtube.com/watch?v=TJaEToH9jGA
www.youtube.com/watch?v=wR3iPo2VOhU
www.wideearrecords.ch/
www.youtube.com/watch?v=HTqOybsa3nE

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2020

Titoli:

1) Ebbs And Flow Part I 2) Ebbs And Flow Part II 3) Remnants 4) Auftrieb Part I 5) Auftrieb Part II 6) Auftrieb Part III 7) Reflections 8) Azure 9) Bygones // 1) Faced 2) Splattered 3) Hammered 4) Drowsed 5) Weirded 6) Shaped 7) Wiped

Durata:

51:04 // 40:34

Con:

Anastasios Savvopoulos, Peter Ehwald, Antonis Anissegos, Ludwig Wandinger // David Meier, Simon Hanes, Elio Amberg

una coppia di ottime uscite minori

x mario biserni (no ©)

Non snobbate questa doppia recensione in quanto tale, chè i due dischi trattati meritano comunque attenzione.
Alla base di “Ebbs And Flow” c`è un quartetto formato in eque parti da musicisti greci e tedeschi. La musica è un jazz strutturalmente libero, ciò senza che gli strumenti vengano mai spinti verso sonorità estremamente distorte, dissonanti e rabbiose, basato sui fraseggi della chitarra del leader e del sassofono di Ehwald. Altri elementi caratteristici sono il Fender Rhodes di Anissegos che, quando presente, insieme alla chitarra dona al tutto un retrogusto di jazz elettrico. Chiude il cerchio Wandinger, un batterista asciutto e molto percussivo (lo porrei sulla scia di un Ed Blackwell).
“Staggered Twisted Angled” vede all`opera un trio formato dagli svizzeri Elio Amberg e David Meier (sax tenore e batteria, il secondo una nostra conoscenza perchè ha fatto parte dei Day & Taxi) e dal californiano Simon Hanes alla chitarra basso. E` questo un ensemble meno votato al fraseggio esteso e più interessato al dialogo su brevi spunti e al contrappunto. I tre non disdegnano neppure l`utilizzo di tecniche estese, per un jazz che pare più frantumato e decostruito rispetto a quello di “Ebbs And Flow”. L`elemento caratteristico del trio è Hanes col suo basso elettrico, che spesso suona come una chitarra, uno strumentista di grande esperienza che ha partecipato sia a progetti prossimi al pop e al rock (Guerilla Toss, Martyr Group, Tredici Bacci e Trigger) sia a incursioni nell`entourage di John Zorn.
Sicuramente non siamo ai vertici di ciò che due etichette di culto come la Aut e la Wide Ear hanno fin qui prodotto, ma il lettore avrebbe comunque torto a ignorarli.


click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 22/5/2021

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`River Of January´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´