Riporto da Bandcamp: «Richard B. Lewis is a guitarist who has been active in the Italian punk/rock scene for several years now. Black Dolls, Anarcotici, In my June, El Funeral De Kocis, XX Century Zorro, are just some of the bands he has been part of from the '90s to the present. In 2016 he decided to launch a solo career, in his personal quest for folk, ambient and psychedelic rock sounds». “Blue Horizon” è il terzo di quattro CD come solista (ai quali va aggiunto un 7” con due brani), l’ultimo dei quali è stato pubblicato lo scorso 27 Maggio. Proprio su Bandcamp è possibile sia l’acquisto, in formato digitale o su supporto fisico, sia una pur limitata possibilità di ascolto. Nella fattispecie Lewis ci delizia con un paesaggismo sonoro dai tratti crepuscolari che in alcuni passaggi si carica di malevola elettricità. Il sangue non è acqua e anche il cielo più sereno può essere scosso all’improvviso da aria di tempesta. Non si tratta di un capolavoro né di un disco particolarmente originale e comunque, pur all’interno di un genere ormai ampiamente esplorato (il dark ambient isolazionista), desta curiosità e si lascia ascoltare con interesse.

Prossimamente: “Signals” di Lawson & Merrill; “Hide Nothing” // “Before Then” dei Tell No Lies //Tim Trevor-Briscoe, Szilárd Mezei & Nicola Guazzaloca; “Virus” dei Sonic Alliances; “Tempoo” dei Compani Extended & Voices; “Folk! Volume 1” // “Folk! Volume 2” di Roberto Fega; “Ilta” di Stefanie Abderhalden & Kyle Flens; “Spinifex Sings” degli Spinifex; “Arkinetics” di Dan Kurfirst; “Austin Meeting” di A Spirale / Makoto Oshiro / Takahiro Kawaguchi; “Shirwku” della Zebra Street Band; “Black Holes Are Hard To Find” di Frank Paul Schubert, Kazuhisa Uchihashi & Klaus Kugel; “Songs In Time Of Plague” di Alex Lubet …