`Gro Mig En Blomst´ // `Skærsgårdslyd´

Autore disco:

Astrid Øster Mortensen

Etichetta:

Förlag För Fri Musik (S) // Discreet Music (S)

Link:

www.discreetmusic.se

Formato:

LP

Anno di Pubblicazione:

2021 // 2022

Titoli:

1) Morgen 2) Ø 3) Hvor Kommer Mørkret Fra? 4) Can I Still Call? 5) Seydis 6) Guitarminut 7) Piano i 8) Solen Er Et Lille Hus 9) Brud i 10) Gro Mig En Blomst 11) Brud ii 12) Piano ii 13) Lavinia’s Small Song 14) Xylo // 1) Igenom Livet Utan Att Såra Någon 2) Styrsö Kyrkorgel 3) Børn 4) Hvem Er Det Som Stjӕler Min Ungdom 5) Smelter Vӕk 6) Det Endnu Usagte 7) Du Finns Kvar Någonstans 8) Kunne Vi Vӕre Lidt Mindre Skrøbelige

Durata:

37:51 // 37:25

Con:

Astrid Øster Mortensen

fine anno col botto

x mario biserni (no ©)

Il botto è rappresentato da questi due straordinari vinili firmati dalla danese Astrid Øster Mortensen, un’artista a metà strada tra Nick Drake e Reiko Kudo (in realtà più simile alla seconda seppure sia più vicina al primo geograficamente).
Chitarra, pianoforte, vecchie tastiere analogiche, motivi cantati oppure fischiettati, suoni impuri e ambientali che invadono le registrazioni, chiamatelo lo-fi o meglio ancora contemporary homemade music from Sweden (che è il titolo di una compilation nella quale la Mortensen compare con due brani).
C’è un’attitudine dolce e delicata che a malapena nasconde uno tsunami di rumore pronto a rompere le barriere e invadere la stanza.
C’è una povertà esteriore che cerca di nascondere, senza riuscirci, una formidabile ricchezza interiore.
È un bastimento stipato d’inquietudine, quello che ci viene incontro, così come a suo tempo lo fu il minimalismo gentile dei Velvet Underground.
“Gro Mig En Blomst” è povero fin dalla confezione, una semplice custodia in cartoncino nero con nome dell’artista, titolo, marchio discografico e numero di catalogo in stampatello e con incollato sopra un disegno in b/n dai tratti surreali. All’interno un foglio con i titoli dei brani, disegni, foto e un testo montati come un collage semicasuale. Nel disco c’è una semplice A, sempre in stampatello, che distingue il primo lato.
“Skærsgårdslyd” è confezionato in modo vagamente meno naïf, con l’immagine, fotografica nell’occasione, stampata sulla custodia e le varie informazioni scritte a macchina sul davanti e sul retro. Nel disco il titolo e il lato (a o b) sono riportati su entrambe le parti. In allegato un foglio con dei disegni e un flyer più piccolo con i testi.
«Contemporary homemade music from Sweden» è uno slogan che nasconde tutto un gruppo di musicisti, se non un vero e proprio collettivo, dedito a questa filosofia sonora gravitante intorno all’etichetta Discreet, anche negozio discografico, ubicata nel sud-ovest della Svezia (a Göteborg).
Recentemente la Förlag För Fri Musik ha pubblicato anche un LP a nome Klara Livet, un progetto a due che la Mortensen condivide con Dan Johansson.
Ma questi gioielli non sono altro che il coperchio di una scatola piena di sorprese. Datevi da fare!


click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 28/1/2024
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2024 ...

`1 – bis 4 - stimming´  

`Rade´  

`Gro Mig En Blomst´ // `Skærsgårdslyd´  

`Sessione Pre Angiou´  

`Live Capitol Brig´  

`Historic Music Past Tense Future´  

`Tourmaline´  

`Turm´  

`Tropico Romagnolo´ // `Another Advanced Useless Machine´  

`How To Get Rid Of The Darkness´  

`White Eyes´  

`Pan Project´  

`Territory´ // `l’A Neuve´ // `Zeitweise Leichter Schneefall´  

`Hotel Colon´  

`Rainforest IV´  

`In Otherness Oneself´ // `Soothe My Soul, Feed My Thought´