`For A Reason´

Autore disco:

Roger Reynolds

Etichetta:

Neuma Records (USA)

Link:

neumarecords.org

Formato:

2 CD

Anno di Pubblicazione:

2023

Titoli:

1) Dream Mirror [Sharespace I] 2) Shifting / Drifting [Sharespace IV] 3) Here And There 4) Sketchbook (for The Unbearable Lightness of Being

Durata:

45:57 // 57:29

Con:

Pablo Gómez Cano, Irvine Arditti, Steven Schick, Liz Pearse, Paul Hembree

un cofanetto tira l’altro

x mario biserni (no ©)

All’età di novant’anni Roger Reynolds si è senza dubbi ritagliato un posto accanto ai più importanti esponenti della musica contemporanea. Lo attestano le varie raccolte nelle quali il suo nome compare a fianco di riconosciuti maestri come Earle Brown, Yuji Takahashi, Iannis Xenakis ed Edgar Varèse. Così come le pubblicazioni nelle più importanti etichette che trattano la musica contemporanea. Eppure, nonostante ciò, il suo nome non è certo conosciuto come quello di altri suoi colleghi.
Appare quindi doveroso il film documentario “For A Reason”, che gli ha dedicato Kyle Johnson, dal quale sono tratte le quattro composizioni contenute in questo doppio CD, a sua volta racchiuso in un bel cofanetto insieme a un libretto di 44 pagine con le puntigliose note, redatte dalla Neuma, e con un saggio di Thomas May.
Le note ci illustrano che le quattro composizioni sono affidate ad altrettanti talentuosi solisti che hanno a lungo collaborato con Reynolds.
Apre le danze il chitarrista messicano Pablo Gómez Cano, fanno seguito Irvine Arditti e il suo violino, Steven Schick con percussioni e voce conclamante più, in chiusura, Liz Pearse con voce e pianoforte. In tre delle quattro composizioni, Here And There esclusa, ci sono anche le manipolazioni elettronico-digitali di Paul Hembree.
Pur trattandosi di un ascolto impegnativo, o forse proprio per questo motivo, non posso esimermi dal consigliarlo a tutti i nostri lettori.

Prossimi top: “Qui” di Lalli e Stefano Risso; “Jalitah” di Iosonouncane & Paolo Angeli; “Drums & Octobass” // “Always I Gnaw” di Keiji Haino & Guro Moe // Sult; “Rifugi” // “Ellittica” di Filippo Sala // Carlo Maria Martoni; “Ottomani” di Linardi, Sinigaglia, Tajè & Uggeri; “Ash” // “The Great Green” // “Futuro Ancestrale” // “Vostok: Remote Islands” di Ava Trio // Ava Trio // Giuseppe Doronzo, Andy Moor & Frank Rosaly // Fie Schouten, Vincent Courtois & Guus Janssen; “Boxer Rebellion” del Looty Trio; “Extended II – For Strings And Piano” // “Duo” // “Black Forest Diary” // “Irrlicht” di Daniel Studer // Monchocé & Studer // Kimmig, Studer & Zimmerlin // Umiak; “Crescent” di Kamala Sankaram; “Vittorio Nistri – Filippo Panichi” di Filippo Nistri & Filippo Panichi; “Akystret” di Ypsmael; “Kronblade” // “Cuore Esicasta” di Irene Bianco // Casa; “First Recordings” di Lhasa De Sela & Yves Desrosiers ...


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Data Recensione: 20/3/2025

`Qui´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´